È bastata una notte a Giuseppe Palumbo (Pdl), presidente della commissione Affari sociali della Camera, per riscrivere di suo pugno la legge sulle cure palliative che, dopo un anno di discussione, attendeva solo il via libera della commissione Bilancio. Invece insieme al niet è arrivata una lettera che consigliava di rivedere la legge con un chiaro obiettivo: che fosse a costo zero. Così Palumbo ha preso carta e penna, si è sostituito al relatore e ha messo a punto una serie di emendamenti che – lo dicono la Federazione cure palliative e la Società italiana di cure palliative – «stravolgono» la norma. A comiciare dall’eliminazione della rete nazionale delle cure palliative, sostituita da una blanda “ricognizione” delle strutture esistenti. Il Pd, capitanato da Livia Turco, ha lasciato l’aula gridando al colpo di mano.
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