Salute

Cure palliative, a marzo la legge

La notizia al Convegno della Fondazione Maruzza Lefebvre D'Ovidio Onlus

di Benedetta Verrini

Si trova in terza lettura alla Camera il ddl 1171 su cure palliative e terapia del dolore: oggi, al convegno organizzato dalla Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio, il mondo della politica ha espresso piena adesione al progetto di istituire una rete assistenziale domiciliare pediatrica, con accesso alla terapia del dolore, per i bambini inguaribili.

La legge dovrebbe essere approvata entro l’anno e costituirà una svolta sia nell’ambito della cultura dell’assistenza a questo tipo di malati (11-12mila totali, circa 1.000 decessi l’anno), sia in tema di economia sanitaria.

Oggi il 60% (con punte del 90% in alcune regioni) dei bambini e dei ragazzi affetti da malattie inguaribili resta ricoverato in ospedale. La spesa complessiva per i ricoveri è pari a 650 milioni l’anno. Un costo in gran parte evitabile, con un risparmio stimato in circa 90 milioni l’anno, se i bambini potessero ricevere le cure a casa, come prevede la legge.

Poter somministrare le cure a casa permetterebbe infatti di evitare 1,6 milioni di giorni di ricovero in ospedale ogni anno e 580.000 giorni nei reparti di terapia intensiva. “Grande impegno è stato speso dal ministero della Salute su questo disegno di legge che permetterà al nostro Paese di dar prova di grande impegno civile”, ha rilevato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, in un messaggio inviato al convegno. Fazio si è detto inoltre “convinto di quanto sia fondamentale riconoscere ai bambini inguaribili un ambito specifico di intervento” e ha aggiunto di auspicare che “le Regioni si impegnino nella fase di attuazione delle norme presenti in questo disegno di legge”.

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