Cultura

Cuneo: scuola chiude per Ramadan, Lega in piazza

L'iniziativa riguarda tre scuole a forte presenza immigrata

di Gabriella Meroni

Chi combatte come noi per l’identita’ culturale dei popoli non puo’ essere tacciato di voler chiudere nei confronti di altri mondi, altre religioni, come l’islamismo. Pero’ servono regole chiare e deve esistere il principio di reciprocita’. Cosi’ il segretario provinciale della Lega Nord di Cuneo Roberto Conti spiega la posizione del partito del Carroccio contro l’iniziativa di un preside del cuneese, che ha deciso di chiudere la scuola, sabato prossimo, per consentire agli allievi musulmani di festeggiare l’inizio del Ramadan.

Tutto nasce da una circolare diramata dalla direzione regionale del Piemonte del Ministero della Pubblica Istruzione che invitava i capi di istituto a redigere un calendario scolastico e si citavano possibili iniziative adottate “previe opportune intese con il territorio” che tenessero conto del carattere di multietnicita’ delle classi. Detto fatto: il preside Giorgio Canova, a capo di una scuola media a Ceva e due scuole elementari a Murazzano e Sale Langhe ha deciso il giorno di festa per il prossimo sabato. “È grave – ha detto il segretario della Lega Nord di Cuneo – che una simile iniziativa sia stata presa dopo che per anni e’ stata scientificamente demolita l’identita’ culturale piemontese. Inoltre, dove sta il principio della reciprocita’? Ci sono feste religiose, penso al Corpus Domini, o al 4 ottobre, che non sono contemplate dai calendari scolastici e lo stesso vale per le festivita’ della comunita’ dei valdesi presente nella nostra regione”.

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