Famiglia

Cuneo: la riforma della Scuola.

Consuntivo Convegno “La riforma del sistema di istruzione e formazione e il secondo ciclo” tenutosi il 16 febbraio scorso a Fossano alle ore 17 e ad Alba alle ore 21

di Chiara Vaccari

La bozza di decreto sulla riforma delle scuole superiori sta creando dissenso e preoccupazioni. Il Gruppo regionale della Margherita ha organizzato due incontri a Fossano e ad Alba per esaminare e discutere la proposta del Ministero. ?Nonostante il periodo ormai elettorale, abbiamo voluto soprattutto offrire un?occasione di approfondimento anche tecnico con degli interlocutori particolarmente qualificati? ? ha dichiarato il consigliere regionale Mino Taricco.
La dr. Graziella Ansaldi del Ministero ha illustrato la complessa normativa, che prevede la realizzazione di due canali per la formazione dei giovani, l?uno costituito da otto licei, articolati in due bienni e con un quinto anno orientato allo sbocco universitario, l?altro che prevede tre o quattro anni indirizzati alla qualifica professionale ed un ulteriore anno integrativo per poter accedere anche da questo canale all?Università.
Il dr. Franco Viano, del Settore Formazione Professionale della Regione Piemonte ha espresso i rilievi delle Regioni italiane alla bozza di decreto nelle parti in cui vengono definiti nel dettaglio degli aspetti che in realtà toccherebbe alla Regioni regolamentare. Una forte preoccupazione riguarda la disponibilità di risorse per la riforma. In particolare il funzionamento della Formazione Professionale è oggi basato soprattutto sul Fondo sociale europeo, che sarà ridimensionato.
Enzo Papalettera e Carlo Mini per i Sindacati scuola regionali della CISL e della CGIL hanno espresso la preoccupazione sul destino degli Istituti tecnici e di quelli di Istruzione professionale e hanno ribadito la critica ad una scelta troppo precoce tra due canali profondamente.alla quale sono costretti i ragazzi e le loro famiglie. Nell?occasione hanno anche preannunciato la dichiarazione dello stato di agitazione.
Nelle conclusioni il consigliere Taricco, oltre a richiamare le critiche alla riforma Moratti espresse dal centro-sinistra e dalla Margherita, ha evidenziato nella incertezza sul futuro professionale degli insegnanti e nella insufficienza delle risorse due punti critici che rischiano di portare tensioni e di rendere ancor più difficile e negativo il percorso della riforma. ?Bisogna allargare il dibattito in tutte le sedi, sindacali, imprenditoriali, politiche ? ha affermato il consigliere della Margherita ? perché sulla istruzione e sulla formazione si gioca il futuro dei giovani e dello stesso sviluppo produttivo del nostro Paese. La Regione ha un ruolo importante da svolgere per le competenze che ha sia in materia di istruzione che in quello della formazione professionale. La lotta alla dispersione scolastica, un maggior numero e una migliore preparazione di diplomati e laureati sono le sfide che l?Unione europea si è data a Lisbona e sulle quali siamo in ritardo. I continui casi di crisi aziendale inoltre ci fanno capire sempre di più la necessità di realizzare l?altro grande obiettivo di Lisbona, quello della formazione lungo tutto l?arco della vita?.

Torino, 17 febbraio 2005

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