Non profit

Culturability: boom di progetti presentati

Startup culturali: i giovani ci credono. Il gran numero di adesioni, quasi 3mila, e progetti presentati (824) ha portato Unipolis ad aumentare la dotazione del bando da 200 a 300mila euro. Potranno così nascere 15 imprese cooperative.

di Antonietta Nembri

Con la cultura si può creare lavoro, alla faccia di chi solo pochi anni fa proclamava che con la cultura non si mangia! E invece i giovani italiani ci credono. E molto. Lo testimonia l’exploit del bando “Culturability, fare cultura insieme in cooperativa”, il progetto di Fondazione Unipolis per la nascita di startup in forma cooperativa che ha visto quasi 3mila giovani (2.932 per la precisione) under 35 presentare ben 824 progetti di impresa.

Un risultato tutt’altro che scontato, che Walter Dondi, Direttore e Consigliere delegato della Fondazione Unipolis, legge così: «Una parte del buon risultato si deve a tre ragioni: la drammatica situazione della disoccupazione giovanile, la voglia di mettersi in gioco e scommettere su se stessi a dispetto del pessimismo sulle future generazioni e, infine, il nostro bando ha colto nel segno nell’invitare a ragionare sulla cultura come elemento trainante dell’occupabilità». Per Dondi non è da trascurare il fatto che ai giovani sia piaciuta la forma cooperativa, l’invito rivolto ai giovani a pensare delle forme collaborative di startup.

In poco più di due mesi (dal 21 febbraio al 30 aprile) e solo attraverso il sito culturability.org migliaia di giovani hanno presentato ben 824 progetti di impresa un exploit che ha portato la Fondazione ad aumentare la dotazione del bando, inizialmente di 200mila euro, a 300mila così da poter sostenere 15 nuove imprese cooperative, cinque in più di quelle preventivate al lancio del bando.
Chiuso il bando, dopo una prima fase di verifica anche formale dei requisiti, per 581 progetti (il 70,5% del totale) con il mese di giugno inizia la seconda fase «sono in programma incontri sul territorio in cui ai giovani saranno fornite informazioni e formazione per renderli in grado di presentare un vero e proprio progetto di impresa e un business plan ed è su questo che ci sarà poi l’ultima valutazione da parte della commissione, che porterà alla scelta delle quindici imprese» spiega Dondi che sottolinea l’importanza della rete che vede con Fondazione Unipolis, Unipol Banca, Unipol Assicurazioni e Legacoop. E non manca la rete virtuale (tutte le tappe del tour saranno raccontate online grazie al supporto della Fondazione <ahref e la sua piattadorma Timu).


La maggior parte dei giovani coinvolti da Culturability sono donne (1.640), l’età media è di 28,7 anni, le proposte arrivate da tutta Italia riguardano tutti i settori culturali e creativi a prevalere sono le iniziative online, di turismo culturale, formazione, editoria e letteratura, organizzazione di festival ed eventi, design e artigianato, promozione o tutela del patrimonio storico – artistico – architettonico. (in allegato i dati riassunti e la suddivisione per regione di provenienza dei progetti).

Le 15 imprese cooperative che nasceranno grazie a Culturability riceveranno un contribuito di 20mila euro oltre, ovviamente, a un’ulteriore fase di supporto per favorirne l’accesso al mercato.
 


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