Cultura

CULTURA. Milano ha il suo nuovo assessore

L'incarico è stato affidato a Massimiliano Finazzer Flory: «Al capoluogo lombardo serve un progetto di rilancio per restituire alla città un'immagine culturale all'altezza della sua reputazione economica». E i privati sono chiamati in causa.

di Redazione

Prima seduta da assessore per Massimiliano Finazzer Flory. Il nuovo responsabile della Cultura di Milano ha partecipato questa mattina alla sua prima Giunta comunale al termine della quale il Sindaco lo ha presentato ufficialmente alla stampa.

«La scelta di Massimiliano Finazzer Flory si basa sull’individuazione di due filoni importanti per la città: l’identità e l’internazionalità», ha spiegato Letizia Moratti. «In questo senso l’attività di Massimiliano Finazzer Flory è sempre stata collegata al lavoro dell’arte rispetto al ruolo della città, al rapporto tra cultura e città stessa. Nella scelta hanno inoltre contribuito i suoi rapporti con numerosi istituti culturali all’estero. Con la nomina di Finazzer Flory, inoltre, vogliamo premiare l’arte della letteratura che pur essendo presente in modo rilevante in città viene troppo spesso identificata come arte minore».

Da parte sua, il nuovo assessore ha espresso la volontà di aiutare il capoluogo lombardo a: «ricucire i rapporti tra sapere scientifico e umanistico. Incontrerò i responsabili culturali dei partiti, in quanto soggetti di conoscenza della città, mentre ritengo importante il ruolo dei privati ai quali chiederò quanto realmente sono disposti a investire in cultura per dare vita a un progetto di rilancio. Oggi a me pare che il problema sia il disallineamento tra immagine economica e culturale di Milano. Quest’ultima, non v’è dubbio, è sottostimata, va ripensata secondo una logica di un brand che abbia in sé un progetto di città».

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