Cultura, istruzione, formazione. Un Bilancio Sociale a sostegno dei territori
La Fondazione Vincenzo Casillo ha pubblicato il nuovo Bilancio Sociale che racconta quanto fatto lo scorso anno per sostenere le iniziative nei territori pugliesi e promuovere occasioni di crescita. Quaranta progetti finanziati e oltre 187mila euro di risorse erogate
Quaranta progetti finanziati nel 2021 per sostenere ambiti legati a cultura, istruzione, formazione, borse di studio, enti del terzo settore, inserimento lavorativo e assistenza sanitaria. Oltre 187mila euro di risorse erogate nei territori pugliesi per migliorare il benessere delle comunità e per generare impatti sociali, culturali, inclusivi affini alla mission principale: «Garantire l’istruzione e la formazione dei giovani e dei bambini, in particolare di quanti vivono in condizioni di maggiori fragilità, di marginalità». Cardenia Casillo traccia con soddisfazione il nuovo Bilancio Sociale che racconta il ruolo di supporto della Fondazione Vincenzo Casillo nelle aree coinvolte dalla sua azione. Ma il Bilancio Sociale 2021 diventa anche uno strumento utile per far conoscere i numerosi progetti avviati, le opportunità di crescita generate e per aprire un dialogo con le organizzazioni ed i soggetti coinvolti.
«Anche lo scorso anno una grande parte delle risorse è stata destinata al sostegno di iniziative di carattere culturale, perché i nostri territori soffrono un gap culturale con le regioni del Nord Italia che innesca conseguenze sui vari aspetti sociali, lavorativi, economici che viviamo. Un esempio» prosegue Cardenia Casillo «è l’emorragia di giovani che vanno via in cerca di opportunità lavorative. Il nostro Mezzogiorno, la nostra Puglia, invece, hanno tante possibilità di crescita che non sempre riescono ad esprimere. Di conseguenza, ci piace poter sostenere le tante iniziative culturali che animano le nostre comunità, aiutandole a crescere ed a riflettere su varie tematiche». Tra queste, “I Dialoghi di Trani”, giunti quest’anno alla XXI edizione come spazio di confronto, partendo dal Mediterraneo, sui temi dell’attualità ed in programma dal 20 al 25 settembre.
Sfogliando il Bilancio Sociale, quindi, è possibile avvicinarsi ad alcuni progetti destinati al supporto della formazione, dell’istruzione e di borse di studio che «ci vedono lavorare in rete con numerose realtà pubbliche e private. Come “sCOOLFOOD”, un programma educativo rivolto ai più giovani per sviluppare uno stile di vita sostenibile, il rispetto dei diritti umani, la parità di genere, la promozione di una cultura pacifica e non violenta. Quest’anno è stato diffuso nelle scuole di Bari, mentre nella nuova annualità è stato allargato anche ad altri istituti scolastici del Nord barese».
Così come Fondazione Vincenzo Casillo sta avendo un ruolo chiave nel progetto di rete “StartNet Youth: transizione scuola-lavoro” «che vuole mettere in connessione enti pubblici, aziende ed enti non profit per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei changemaker, giovani innovatori» spiega Cardenia Casillo «che partendo dalle loro idee possono coinvolgere altri ragazzi che vivono in situazioni di marginalità. Durante tutto l’anno, gli studenti hanno partecipato e implementato azioni diverse per il miglioramento della transizione scuola-lavoro».
Infine, «abbiamo supportato la cittadella “Rondine – Città della Pace” che favorisce un’esperienza internazionale di accoglienza per giovani provenienti da tutto il mondo, e abbiamo sostenuto borse di studio all’estero nel programma Intercultura, mentre quest’anno abbiamo stanziato due borse di studio per altrettanti studenti provenienti dalla Tunisia» conclude Cardenia, che nel 2007 con i fratelli Francesco, Beniamino e Pasquale, e con la madre Filomena Vanda Luisa Patruno, ha istituto la Fondazione in onore di Vincenzo Casillo, fondatore dell’omonimo gruppo imprenditoriale, per promuovere l’inclusione sociale e lo sviluppo del territorio.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.