Welfare

Cuba: dissidenti denunciano ondata di arresti

''Fra luglio e agosto", ha detto il responsabile della Commissione dei diritti umani e riconciliazione nazionale, "abbiamo contato circa 30 nuovi prigionieri politici''

di Redazione

Fonti di opposizione al governo cubano hanno denunciato una ondata di arresti che negli ultimi mesi ha riguardato una trentina di attivisti e che, a loro avviso, e’ la prova del fallimento della politica comunitaria di sospendere le sanzioni diplomatiche nei confronti dell’Avana. ”Fra luglio e agosto – ha detto Elizardo Sanchez, responsabile della non riconosciuta Commissione dei diritti umani e riconciliazione nazionale – abbiamo contato circa 30 nuovi prigionieri politici” dovuti ad una accresciuta repressione, frutto di un ”crescente malcontento sociale”. Secondo fonti del dissenso, in luglio gli arresti sono stati 15, soprattutto fra i militanti della Assemblea per la promozione civile presieduta da Marta Beatriz Roque. Ieri sera lo stesso Sanchez, insieme a Vladimiro Roca, Felix Bonne’, Marta Roque e esponenti delle ‘Signore in bianco’ – mogli di detenuti politici candidate al Premio Sakharov del Parlamento europeo – hanno partecipato ad un ricevimento offerto dall’ambasciata della Germania in occasione del 15/o anniversario della riunificazione nazionale. Questo evento ha segnato il ritorno dell’opposizione ad un appuntamento della diplomazia europea nell’isola dopo il congelamento delle sanzioni che sembrava aprire una tappa di migliore intesa Cuba-Ue e che spinse il 14 luglio il ministro degli esteri Felipe Perez Roque ad assistere al ricevimento per la festa nazionale francese. Fonti diplomatiche europee a L’Avana hanno riferito che esponenti del governo cubano hanno respinto un invito dell’ambasciata tedesca per un ricevimento a meta’ giornata, a causa dell’invito serale esteso ai dissidenti. ”Il fatto che ci hanno invitato – ha sottolineato da parte sua Sanchez – e’ una forma molto chiara di riconoscimento umano e di appoggio morale”. Per il leader del dissenso interno la politica di distensione della Ue e’ fallita perche’ ”da gennaio la situazione e’ peggiorata, ci sono piu’ detenuti politici e piu’ repressione” e come cubani, ha concluso, ”dobbiamo prepararci a notizie peggiori da qui a fine anno”.


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