Sostenibilità

Cuba: Castro attacca Bush sui biocarburanti

Il Lider Maximo critica i piani Usa per produrre combustibili derivati da cereali

di Redazione

Fidel Castro ha pubblicato il suo primo articolo da quanto, otto mesi fa, si sottopose ad una delicata operazione chirurgica all’intestino. Il lider maximo, nell’editoriale intitolato “Condanna a una morte prematura per fame e sete per oltre 3 miliardi di persone nel mondo”, attacca Bush per la sua “idea sinistra” di usare e produrre biocarburanti derivati dai cereali.

Dell’articolo, scritto per l’edizione odierna di ‘Granma’, l’organo di stampa ufficiale del partito comunista cubano (Pcc), Castro ha fatto diffondere degli estratti a mo’ di anticipazione alla stampa. Il presidente cubano lo definisce un “commento” alla recente riunione che Bush ha avuto con le grandi industrie automobilistiche americane. Castro, ancora convalescente dopo l’operazione dello scorso 27 luglio, con questo suo primo intervento scritto esprime l’intenzione di rioccupare la scena politica nazionale e internazionale, presentandosi come paladino delle tematiche ambientali. “L’idea sinistra di convertire gli alimenti in combustibile e’ stata definitivamente fissata come linea economica della politica estera degli Stati Uniti lo scorso 26 marzo – si legge in un passaggio dell’editoriale -. Si tratta di una tragedia perche’ sappiamo con precisione, oggi, che con una tonnellata di mais non si posssono produrre piu’ di 413 litri di etanolo”. Castro afferma di aver “riflettuto abbastanza” sui presupposti dell’incontro tra il capo della Casa Bianca e le case automobilistiche. Secondo il lider maximo – che cita anche il Consiglio mondiale dell’acqua – le conseguenze di questa misura, tenuto anche conto del problema dell’acqua, minacciano oltre 3 miliardi di abitanti in tutto il pianeta.

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