Welfare

Cuba apre al dialogo sui diritti umani, ma solo con la Spagna

"Con l'Europa non lo faremo fino a quando non cancelleranno tutte le sanzioni contro di noi", dice il ministro degli Esteri cubano.

di Daniele Biella

Il governo cubano parlerà con la Spagna sul tema dei diritti umani, uno degli argomenti più spinosi per le autorità de L’Avana. “Ma non lo faremo con la Ue, almeno fino a quando non ci saranno le condizioni adatte”, dice il ministro degli esteri cubano Felipe Pérez Roque. Ovvero, quando l’Europa toglierà definitivamente ogni forma di appoggio agli Stati Uniti nelle sanzioni contro l’isola caraibica. “In questo momento Cuba ha bisogno di dialogo, non di pressioni”, ha aggiunto Pérez Roque durante l’incontro con il suo pari spagnolo Miguel Ángel Moratinos. “Da oggi inizia una nuova tappa per tutti”, ha detto Moratinos, “e noi potremmo essere il tramite tra Cuba e l’Unione europea per riallacciare i rapporti”. Il ministro degli Esteri spagnolo incontra questa sera Raúl Castro, presidente di Cuba dall’indomani della malattia del fratello Fidel. La riunione è la prima visita a Cuba di un rappresentate del governo spagnolo dal 1998, e il primo viaggio di un ministro europeo dal 2003, quando Bruxelles approvò una serie di sanzioni diplomatiche contro L’Avana in risposta alla condanna, da parte di Cuba, di 75 dissidenti politici.


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