Economia

Csr: per crescere servono incentivi fiscali

Nasce la Carta della CSR, in nove punti. Presentata ieri alla Camera, chiede più confronto con le istituzioni

di Redazione

Nove punti per far crescere la CSR. Sono contenuti nella "Carta della Responsabilità Sociale d'Impresa" (in allegato), promossa dall'Osservatorio Socialis di Errepi Comunicazione e presentata ieri ai parlamentari di tutti gli schieramenti politici nel corso di un incontro alla Camera dei Deputati a Roma. Punto primo: «La Csr va promossa attraverso un confronto costante con le istituzioni, perché rappresenta uno strumento imprescindibile per lo sviluppo della società civile». Punto secondo: «è necessario strutturare un sistema di incentivi e riconoscimenti per spronare le aziende a puntare sulla CSR». Punto nove: «La Responsabilità sociale può rappresentare un cambiamento nel modo di concepire il lavoro, valorizzando non solo la sua dimensione economica ma anche il contributo di innovazione sociale e di cultura individuale che è in grado di esprimere».

La "Carta della Responsabilità Sociale d'Impresa" è il frutto delle indicazioni di un campione rappresentativo delle aziende italiane impegnate nel sociale e sintetizza in nove punti quello che le aziende considerano fondamentale per l'affermazione della responsabilità sociale d'impresa in Italia, chiedendo alle istituzioni. «Secondo l'ultimo Rapporto elaborato con SWG, 7 aziende su 10 con più di 100 dipendenti in Italia si impegnano con investimenti mirati nel sociale, superando la cifra globale di un miliardo di euro l'anno», ha spiegato Roberto Orsi, Direttore dell'Osservatorio Socialis e Presidente di Errepi Comunicazione. «Sono contributi che derivano da un'adesione sempre più convinta a principi di comportamento socialmente responsabile, e da una nuova visione dell'economia. Adesso è necessario che nel nostro Paese cresca una maggiore attenzione al fenomeno anche da parte delle istituzioni: servono norme, programmi di sensibilizzazione, standard minimi e riconoscimenti".

Fra i presenti, l’onorevole Jean Leonard Touadi, della Commissione Affari Esteri e Comunitari, che ha sottolineato come «consapevoli del valore aggiunto della CSR non possiamo guardare allo Stato solo come bancomat ambulante ma come catalizzatore di opportunità».

«Le aziende che riescono a promuovere iniziative di CSR, come il volontariato all’interno delle associazioni, sicuramente ne traggono un grosso beneficio poiché riportano nel proprio mondo lavorativo un’attenzione particolare all’altro e un sentirsi vicino a chi ha problemi, alle loro famiglie e agli operatori», ha detto invece Rossano Bartoli, Segretario Generale della Lega del Filo d’Oro.

La "Carta della Responsabilità Sociale d'Impresa" verrà inviata alle direzioni dei ministeri e presentata entro la fine dell'anno anche in Senato.
 


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