Economia

Csr, le piccole aziende corrono veloci

Chi sono i vincitori del Sodalitas Social Award

di Redazione

Dal nido aziendale sostenibile ai “pizzini della legalità”. Dalle campagne
per la sicurezza stradale alla bottiglia ecologica. Sei eccellenze, sei modi
di fare impresa responsabile. A partire dal “micro” «Sant’Anna Bio Bottle», una bottiglia da 1,5 litri realizzata interamente in plastica naturale ricavata dalla fermentazione degli zuccheri delle piante anziché dal petrolio (con un impiego del 67% di combustibili fossili in meno). Non è fantascienza. Semplicemente una bella idea premiata con un Sodalitas Social Award, per la categoria «Innovazione di prodotto o servizio socialmente, ambientalmente o finanziariamente responsabile».
Si tratta di una delle sei proposte premiate da Sodalitas coi suoi Social Award che hanno riscosso un ennesimo successo, alla loro settima edizione. Il costante interesse da parte delle imprese sui temi della responsabilità sociale era risultato infatti evidente già al lancio del bando di gara, che aveva visto la presentazione di 260 progetti, candidati da parte di 216 aziende. Un evidente sintomo di come le imprese italiane continuino ad investire in progetti di alto valore sociale.
Sei le categorie d’intervento premiate. Conser vince con «Il bosco incantato» per le «Iniziative di sostenibilità» grazie al suo asilo. Un nido interaziendale realizzato dalla cooperativa consortile nel 2007 per i figli dei propri dipendenti. La struttura è stata inaugurata nel mese di settembre 2007 ed è stata ideata in modo da essere energeticamente autosufficiente (pannelli solari in grado di produrre l’acqua calda necessaria senza fare ricorso al metano), sostenibile in termini di emissioni climalteranti rilasciate ed economicamente accessibile per le famiglie.
«I “pizzini” della legalità» progetto volto alla diffusione dei valori della legalità nelle nuove generazioni, attraverso la condivisione di esempi positivi e buone prassi vince come «Programma di partnership nella comunità». L’idea è di Bcc di San Marzano di San Giuseppe ed è nato dall’esigenze di un territorio ad elevata presenza di malavita organizzata.
Oltre all’attenzione ai problemi ambientali, sociali e lavorativi c’è spazio anche per chi vuole divertirsi in sicurezza. Vince infatti la «Campagna di marketing sociale» l’Associazione degli industriali della birra e del malto col programma pluriennale «Guida tu la vita. Bevi responsabile» promosso da AssoBirra (associazione che rappresenta le maggiori aziende produttrici e distributrici di birra in Italia) per implementare l’impegno del settore birrario nella promozione di un modello di consumo responsabile delle bevande alcoliche. Per «Piccole e medie imprese» ha vinto Cantine Settesoli con «Settesoli: sostegno di un intero territorio», esempio di responsabilità sociale a tutto tondo che ha trasformato una realtà in grave crisi in un distretto di eccellenza, diventando modello di sviluppo positivo e sostenibile. Chiude Enel che con la «Settimana internazionale della sicurezza» si aggiudica il primo posto nella categoria «Valorizzazione del capitale umano».
Come si vede, le premiate sono in gran parte realtà piccole e poco conosciute. «Significa che la Csr sta crescendo anche nell’ambito delle piccole e medie imprese, che sono il 90% dell’impresa italiana», commenta Ugo Castellano, consigliere delegato di Sodalitas.


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