Economia

CSR. Ikea, big donnor di Unicef

L'Unicef ha annunciato che Ikea, il celebre marchio svedese di arredamento, tramite il suo ramo aziendale filantropico, sta ampliando il sostegno ai bambini con una donazione di 48 milioni di dollari

di Redazione

La donazione ha lo scopo di sostenere i programmi volti a migliorare la salute e la sopravvivenza di decine di milioni di donne e piccoli, in alcune delle aree più svantaggiate dell’India.

L’Unicef informa inoltre che, con questa donazione, Ikea Social Initiative è diventata il più grande partner aziendale, con un impegno per oltre 180 milioni di dollari dal 2000 al 2015.

«L’Ikea Social Initiative realizza un serio impegno aziendale verso il miglioramento delle condizioni di vita nei paesi in cui si sta lavorando», ha detto Saad Houry, vicedirettore generale dell’organizzazione umanitaria.

«L’investimento di Ikea -ha poi aggiunto Houry- per il benessere dei bambini, nonostante il rallentamento dell’economia globale, definisce uno standard elevato per le partnership con le aziende».

Nel 2000, Unicef, Ikea e il governo indiano hanno creato un partenariato volto a combattere le cause del lavoro minorile, quali debiti, povertà, mancanza di accesso all’istruzione, disabilita’ e cattiva salute, nella regione in cui si producono i tappeti. Questo progetto è  stato attuato in 500 villaggi nella parte orientale dell’Uttar Pradesh ed ha permesso a 80mila bambini di ricevere un’istruzione e ad altri 140mila, insieme a 150mila donne, di essere vaccinati.

Il programma ha consentito inoltre a 22mila donne opportunita’ economiche sostenibili, attraverso gruppi di autoaiuto. Questa partnership e’ fiorita negli ultimi dieci anni, attraverso una collaborazione a lungo termine che sta fornendo benefici tangibili in materia di sanita’, istruzione e protezione per milioni di bambini e donne in India, in altri paesi dell’Asia, in Africa e in Europa centrale e orientale. In India una donna muore ogni sette minuti per cause legate alla gravidanza e al parto, mentre il 43% dei bambini sotto i cinque anni e’ affetto da malnutrizione e ogni anno muoiono quasi un milione di neonati.


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