Politica

Csr: Governo, se ci sei batti un colpo

Cinque associazioni scrivono al presidente del Consiglio per conoscere come intende promuovere la Csr. Ecco il testo integrale della lettera

di Redazione

Egregio Signor Presidente del Consiglio dei Ministri On. Romano Prodi e, per conoscenza, all?attenzione di: – Egregio Signor Ministro dello Sviluppo Economico On. Pierluigi Bersani – Egregio Signor Ministro degli Affari Esteri On. Massimo D?Alema – Egregio Signor Ministro della Solidarietà Sociale On. Paolo Ferrero – Egregio Signor Ministro dell?Ambiente e della Tutela del Territorio On. Alfonso Pecoraro Scanio – Egregio Signor Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e Vicepresidente del Consiglio dei Ministri On. Francesco Rutelli – Egregio Signor Ministro della Salute On. Livia Turco Roma, luglio 2006 Egregio Signor Presidente, le associazioni firmatarie della presente lettera sono impegnate da diversi anni nella promozione della cultura della Responsabilità Sociale d?Impresa, una tendenza sviluppatasi in Europa verso la fine degli anni ?90 e gradualmente consolidatasi con la presentazione da parte della Commissione Europea del ?Green Paper on Corporate Social Responsibility? e delle successive Comunicazioni, delle quali l?ultima, che risale al 22 marzo scorso, ha lanciato la proposta di una ?Alleanza Europea per una Impresa Competitiva e Sostenibile?. In Italia, come Lei ben saprà, la tematica è stata oggetto negli ultimi anni di grande attenzione da parte del mondo imprenditoriale, del non profit e dei media, anche a seguito del progetto avviato dal Ministero del Welfare dello scorso Governo, e della presentazione di un disegno di legge sul tema, a firma dell?On. Ermete Realacci. Da parte delle associazioni di imprese come Anima e Pentapolis, di associazioni ambientaliste e del volontariato, come Legambiente e Cittadinanzattiva e di soggetti come la Fondazione per la Sussidiarietà, c?è stato in questi anni un impegno forte e strutturale nel sostenere, attraverso i concetti della responsabilità d?impresa, un nuovo modo di interpretare il ruolo delle aziende e il loro rapporto con il non profit, in un percorso di sviluppo economico che sia socialmente ed ambientalmente compatibile. Da parte di queste associazioni c?è la volontà di proseguire nel percorso intrapreso e di continuare a ragionare, insieme alle Istituzioni, sui temi della responsabilità socio-ambientale d?impresa e della sostenibilità, come motore di una nuova competitività (con ricadute positive sull?immagine del Made in Italy), come leva di una nuova logica di sviluppo del territorio e come terreno di incontro tra istituzioni, imprese e terzo settore, nell?ottica di un nuovo welfare. Per questa ragione desideriamo segnalare il nostro interesse a comprendere le intenzioni e gli obiettivi del Suo Governo in merito a questa tematica e alle modalità attraverso le quali si pensa di operare per sviluppare in modo effettivo la cultura della responsabilità d?impresa. RingraziandoLa sin d?ora per l?attenzione che vorrà riservarci, e disponibili ad incontrarLa se vorrà gentilmente concederci la Sua disponibilità, La preghiamo di voler gradire i nostri più cordiali saluti. Maria Pia Ruffilli – Presidente Anima Teresa Petrangolini – Segretario Generale Cittadinanzattiva Giorgio Vittadini – Presidente Fondazione per la Sussidiarietà Roberto Della Seta – Presidente Nazionale Legambiente Enzo Argante – Presidente Pentapolis


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