Mondo

Cronaca tragicomica di un’intervista a Battisti/6 (fine)

di Paolo Manzo

… Resisto stoicamente sino a domenica primo febbraio a Papuda, presidiando il carcere in attesa di un ok che non arriverà mai da parte degli avvocati di Battisti. Cesare non vuole proprio parlare con il sottoscritto né con altri, d’ora in poi renderà pubbliche solo tre lettere, tutte scritte di suo pugno con cui ribadirà la sua innocenza e tutta una serie di accuse pesantissime contro l’Italia e il suo sistema giudiziario. Torno a San Paolo dove mi faccio ricoverare un pomeriggio per curare cisti e scottature varie. Mia moglie ha quasi chiesto il divorzio. Non credo che darò mai più ascolto agli inviti del senatore Eduardo Matarazzo Suplicy.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA