Cultura

Crocefissi a scuola: la Moratti studia direttiva

È in arrivo un provvedimeto che disciplina la presenza in classe del simbolo cristiano

di Gabriella Meroni

Il ministero della Pubblica Istruzione ”ha allo studio le opportune iniziative da assumere per disciplinare in maniera chiara e certa la materia riguardante l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche”.

Lo ha affermato il sottosegretario Valentina Aprea, rispondendo alla Camera ad una interpellanza di alcuni deputati leghisti, che sollecitavano un intervento del governo dopo alcuni episodi accaduti nelle settimane scorse in due scuole italiane: la decisione di un insegnante di La Spezia di togliere dalla parete il crocifisso che avrebbe potuto infastidire un bambino musulmano; e quella del preside di un Istituto di Ceva (in provincia di Cuneo) di fissare un calendario scolastico con un giorno di vacanza il 17 novembre, inizio del Ramadan.

L’esponente dell’esecutivo ha aggiunto che le iniziative del ministero terranno conto del parere del Consiglio di Stato in base al quale le norme che permettono l’esposizione del crofisso non contrastano con il nuovo Concordato, ma ha anche ricordato una sentenza della Cassazione che ha considerato implicitamente abrogata la disposizione che prescriveva il crofisso tra gli arredi delle aule scolastiche, poiche’ tali norme trovavano fondamento nel principio della religione cattolica come sola religione di Stato contenuto nello Statuto Albertino

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