Politica

Croce rossa, l’Alto Commissario anticorruzione apre un fascicolo

Nel mirino le procedure di assunzione a tempo determinato presso il comitato provinciale di Roma

di Redazione

L?Alto Commissario anticorruzione il 29 aprile scorso ha avviato un?indagine conoscitiva nei confronti del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Roma.

Sono state esaminate le procedure di assunzione a tempo determinato, presso il Centro di Educazione Motoria, di personale con la qualifica di ausiliario socio sanitario, procedure che devono svolgersi nel rispetto dell?art.16 della L.56/1987 e dell?art.35 comma 1) lett.b) del D.Lgs. 165/2001.

L?indagine ha rilevato una serie di irregolarità.
In particolare è emerso che la selezione si è basata su un colloquio e sulla compilazione di una scheda di valutazione e non su una prova di idoneità al servizio, come previsto dal DPR 487/1994; nei casi di esclusione dei candidati, le motivazioni sono risultate generiche e in nessun caso le schede sono state firmate dai candidati per presa visione; inoltre, è stata riscontrata la mancata individuazione nominativa di alcuni componenti della Commissione d?esame e in un caso la scheda di valutazione di un candidato ritenuto idoneo riportava una sola firma, priva di timbro e data.

Le valutazioni dell?Alto Commissario sono state trasmesse al Ministro del lavoro della salute e delle politiche sociali e ai vertici della Croce Rossa Italiana nazionale e provinciale, ai fini dell?adozione di ogni misura idonea alla salvaguardia della legalità e della trasparenza nelle assunzioni.

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