Cultura
Crisi umanitaria in Macedonia: le cifre
Migliaia di persone fuggono da Tetovo. ICS si attiva
di Redazione
Migliaia di persone hanno abbandonato Tetovo negli ultimi 6 giorni. La maggior parte delle persone si reca presso parenti e amici, molti non chiedono assistenza.
ALBANIA: sono circa 1.600, secondo l’UNHCR i profughi giunti In Albania dalla Macedonia. Da Korça, citta’ albanese al confine con la Macedonia dove ICS gestisce un centro giovanile, i nostri operatori locali svolgono un monitoraggio alla frontiera di Qafe Thane, fra Albania e Macedonia, ed hanno verificato l’afflusso di persone che si spostano dalla Macedonia a causa degli scontri. Lunedì 19 sono entrate circa 287 persone, mentre martedì 20 gli arrivi sono stati circa 308 (fino alle ore 16.30). Il 60% degli arrivi è composto in prevalenza da donne e bambini. Quasi tutti sono arrivati con mezzi propri, gli altri si sono fatti venire a prendere o avevano i soldi per il taxi. Finora nessuno ha chiesto aiuto alla polizia, neanche per questioni di trasporto. Solo una decina di persone di quelli che hanno passato la frontiera albanese sono rimasti a Korça ospitati da parenti o amici.
Alcuni ragazzi che arrivavano da Tetovo hanno riferito ai nostri operatori che in città la situazione fino a ieri era relativamente tranquilla, ma si combatte nei villaggi intorno al castello. Inoltre erano spaventati perché sembra che siano state distribuite armi alla popolazione civile macedone e il rischio di facili vendette è alto. Infine hanno riferito che la guerriglia gode del sostegno di buona parte della popolazione albanese.
SERBIA: altre persone stanno giungendo intanto in questi giorni in Serbia. Domenica sera la televisione locale riportava la notizia che 400 rifugiati erano arrivati dalla Macedonia in Jugoslavia.
Lunedì mattina gli operatori di ICS Belgrado hanno incontrato il segretario della Croce Rossa Jugoslava di Bujanovac, il quale ha confermato che circa 1500 persone erano giunte dalla Macedonia. Si tratta esclusivamente di albanesi, provenienti principalmente da Tetovo (ma ora anche da Gostivar). Fino a lunedì mattina erano giunti circa 10 autobus carichi per lo più di donne, bambini e vecchi, secondo il segretario organizzati. I viaggiatori degli autobus affermavano di essere semplicemente in transito per la Jugoslavia e di essere diretti in Croazia e Slovenia. Non volevano essere registrati come rifugiati.
La Croce Rossa Jugoslava ha allestito dei capannoni vicino al posto di confine e si dichiara pronta ad offrire aiuto.
ICS lancia un appello per un immediato aiuto alle popolazioni che stanno scappando da Tetovo e dalle zone circostanti. ICS è presente con volontari e operatori civili in quelle aree (e in Albania, dove è arrivata una parte dei profughi), ma ha bisogno di aiuti e sostegni per accogliere i profughi, dargli assistenza e i primi soccorsi.
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