Famiglia

Crisi Perejil: truppe di Madrid rioccupano l’isola

Prigionieri i sei militari di Rabat

di Paolo Manzo

Forze militari spagnole hanno recuperato il controllo dell’isola di Perejil, occupata giovedi scorso da gendarmi marocchini. A quanto riferisce il sito di El Mundo, l’operazione era stata decisa sabato, ed è avvenuta con l’intervento di unità navali, lo sbarco di truppe speciali e l’appoggio di aerei da combattimento F18. Non vi sono morti o feriti. I sei marocchini presenti sull’isola sono stati fatti prigionieri. Dell’operazione erano stati informati il re Juan Carlos, la Nato e l’Unione Europea. Lo sbarco sull’isola è avvenuto alle 06.15 del mattino (ora locale). A Perejil si trovavano solo i sei marocchini che sono stati fatti prigionieri. In mattinata i ministri spagnoli della Difesa e degli Esteri, Federico Trillo e Ana Palacio, riferiranno dell’operazione davanti al parlamento. Madrid ha informato il Consiglio di Sicurezza dell’Onu della riconquista dell’isola. Il governo di Madrid ha reso noto la riconquista dell’isola con un comunicato, nel quale si ribadisce ”il desiderio spagnolo di mantenere feconde relazioni di amicizia e cooperazione con il regno del Marocco e si manifesta fin da questo momento la disponibilita’ ad aprire colloqui in proposito”. A quanto rende noto la televisione spagnola, i sei marocchini, arrestati sull’isola dalla Guardia Civil, verranno rimpatriati. L’operazione militare di stamane è avvenuta dopo il fallimento dei tentativi diplomatici per convincere i marocchini a ritirarsi dall’isola. Ieri vi è stata una telefonata fra i ministri degli Esteri dei due paesi, la spagnola Ana Palacio e il marocchino Mohammed Benaissa, ma senza risultati. In serata Madrid ha richiamato il proprio ambasciatore a Rabat. Perejil, un isolotto roccioso disabitato, si trova a soli duecento metri dalla costa marocchina nello stretto di Gibilterra, ma la Spagna lo considera proprio territorio sin dal 1668. La sovranità di questo minuscolo territorio non è chiara, ma la Spagna accusa Rabat di aver violato un accordo segreto del 1960 che proibisce ad entrambe i paesi di stabilirvi una presenza militare. La tensione fra Spagna e Marocco, divise anche su i diritti di pesca, è cominciata a salire nell’ottobre 2001 quando Rabat ha richiamato il proprio ambasciatore a Madrid. La Spagna accusava il Marocco di fare troppo poco per bloccare il flusso di emigrati e il Marocco accusava la Spagna di sostenere i ribelli del Fronte Polisario nel Sahara Occidentale. Ieri Madrid aveva dispiegato una sesta portaerei nello stretto di Gibilterra per proteggere i 130mila abitanti delle sue due enclave sulla costa marocchina, Ceuta e Melilla. Media spagnoli riferivano ieri che a Ceuta, a pochi chilometri da Perejil, era stata installata una batteria antiaerea.


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