Mondo

Crisi Kashmir: troppo assenti Russia e Europa

Secondo il Los Angeles Times Russia e Europa dovrebbero attivare di più i loro canali diplomatici per disinnescare la miccia dell'estremismo islamico in Kashmir

di Paolo Manzo

Una guerra tra India e Pakistan è un’arma a doppio taglio per le due potenze nucleari come anche per la comunità internazionale. A sostenere questa teoria sul Los Angeles Times Shireen T. Hunter, direttore del programma islamico presso il Centro per gli studi strategici ed internazionali di Washington, secondo cui ad oggi, a differenza degli Stati Uniti ed in piccola parte della Gran Bretagna, il resto dell’Europa e la Russia non hanno minimamente contribuito alla risoluzione del conflitto tra le due potenze nucleari. Secondo la Hunter, le continue minacce di guerra di Nuova Delhi (che considera responsabili dell’attacco del 13 dicembre contro il parlamento indiano i due gruppi separatisti kashmiri di Lashkar-e-Toyba e Jaish-e-Mohammed) non fanno che indebolire l’influenza del presidente pachistano Pervez Musharraf all’interno del suo paese, limitando il suo raggio d’azione nella lotta ai movimenti estremisti musulmani operanti nel Kashmir. Inoltre vista la superiorità militare indiana, la vittoria dell’India in un eventuale confitto al di là del successo immediato, aggraverebbe il problema indiano del terrorismo di provenienza pakistana: un Pakistan frammentato diventerebbe il paradiso dell?estremismo islamico e del terrorismo più di quanto non lo sia stato l’Afghanistan ed inoltre renderebbe operative le pericolose ramificazioni di Islamabad con la Cina. Una situazione di questo tipo non è ovviamente auspicata dagli americani, non solo per il ruolo importante giocato da Islamabad nella stabilizzazione dell’Afghanistan e nella lotta al terrorismo, ma anche per gli oleodotti e la posizione di questa potenza nucleare nel Mare arabico. Il principio della deterrenza utilizzato durante la guerra fredda non può funzionare tra le due potenze nucleari, indipendentemente dal fatto che usino o meno l’atomica. In questo caso la storia mostra come spesso azioni o gruppi creati da uno stato per certi fini spesso escano dal controllo degli stessi governi che li hanno inventati. Per questo, urge un intervento costruttivo della comunità internazionale che sinora ha mantenuto le distanze, a parte l’eccezione degli Usa e della Gran Bretagna, legata a questi paesi dal Commonwealth. Secondo il quotidiano americano la Russia e i paesi europei dovrebbero attivare con determinazione i loro canali diplomatici ed usare l’influenza che hanno nella regione per disinnescare la miccia dell’estremismo islamico nella valle del Kashmir.


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