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Crisi in Ecuador: presidente chiede “tregua pasquale”

''Possa lo spirito della Settimana Santa contribuire ad allentare le tensioni politiche''. Lo ha detto il presidente dell'Ecuador, Lucio Gutierrez, alla vigilia delle festivit

di Paolo Manzo

”Possa lo spirito della Settimana Santa contribuire ad allentare le tensioni politiche”. Lo ha detto il presidente dell’Ecuador, Lucio Gutierrez, alla vigilia delle festivita’ pasquali e dopo 48 ore di dura battaglia tra governo e opposizione, conseguente alla perdita della maggioranza al Congresso che il capo dello Stato si era assicurato l’8 dicembre scorso. Appena due giorni fa era fallita l’iniziativa del governo di Quito di proclamare due giorni di festa in piu’ per le vacanze pasquali, sempre nel tentativo di gettare acqua sul fuoco delle polemiche. Di fronte alla ferma opposizione dei sindaci delle maggiori citta’ al provvedimento, Gutierrez lo aveva dovuto ritirare. Chiedendo una tregua per la Settimana Santa, il presidente Gutierrez ha anche rivolto appello alla Corte costituzionale affinche’ dichiari nulla la decisione del Congresso di respingere la terna di nomi dei candidati alla carica di Procuratore generale. Una decisione presa due giorni fa in aula e resa possibile dall’uscita del magnate populista Ivaro Noboa dalla compagine di governo, rimasto cosi’ in minoranza. Lo strappo di Noboa lascia senza sostegno anche la Corte Suprema, sciolta nel dicembre scorso dalla maggioranza che ha sostituito i suoi 31 membri con giudici che l’opposizione ritiene palesemente vicini a Gutierrez. ”A questa Corte diamo pochi giorni di vita”, hanno detto due dei maggiori leader dell’opposizione, il sindaco di Quito Paco Moncayo, e quello di Guayaquil, Jaime Nebot.


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