“Crisi idrica”: il convegno dei Lincei

L’occasione è la Giornata mondiale dell’acqua, giovedi’ 22 marzo alle ore 9.30, presso la Palazzina dell’Auditorio in via della Lungara n° 230 a Roma. A detta dell’Accademia infatti “il tema dell’acqua e’ destinato a occupare un posto di crescente rilievo nella politica ambientale ed economica di molti Paesi, considerando che l’acqua sara’ in misura crescente un fattore determinante per il destino dei popoli nel primo secolo del terzo millennio”.

“Dalla disponibilita’ di acqua dipendera’ la soluzione del problema della fame in un pianeta in costante crescita demografica – proseguono – dove le regioni piu’ povere restano tuttavia ancora largamente al di sotto della soglia di sicurezza, mentre i paesi sviluppati si confrontano con crescenti problemi di obesita’”.

Nella prima sessione del convegno gli argomenti presi in esame sono di tipo geofisico-ambientale, collegati alla evoluzione nei regimi delle precipitazioni, in una temuta prospettiva di modifiche del clima globale, relativi alla utilizzazione delle acque e alla crescita dei consumi; alle caratteristiche di invasi e altri contenitori naturali. Il convegno si apre con la relazione di Giovanni Seminara sulle risorse idriche del pianeta, che pone l’argomento in una prospettiva globale del pianeta con aspetti fortemente differenziati da regione a regione.

Le successive relazioni nella prima sessione sono indirizzate ad argomenti di interesse specificamente nazionale con una evidente diversificazione rispettivamente tra Nord, Centro e Sud. Ugo Maione parlera’ dell’accumulo delle acque per usi irrigui, Marcello Benedini del fabbisogno nazionale di acqua per usi potabili industriali e agricoli.
La prima sessione si conclude con una relazione di Franca Mangianti e Luigi Perini sull’andamento delle precipitazioni in Italia dal 1951 a oggi.