Sostenibilità

Crisi-gas: Coldiretti, caldaia al grano

Una caldaia alimentata con il granoturco che può comodamente riscaldare un appartamento di medie dimensioni

di Carmen Morrone

Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che le coltivazioni e il riciclaggio dei prodotti naturali sono utili per produrre energia rinnovabile in grado di generare un circolo virtuoso che concilia il rispetto dell’uso corretto e non intensivo delle risorse ambientali con l’esigenza di ridurre l’inquinamento atmosferico come previsto dal protocollo di Kyoto. Per riscaldare un appartamento di cento metri quadri occorre rifornire la speciale caldaia con circa trenta chili di chicchi di granoturco al giorno e va considerato che un ettaro di terreno produce tra i 7500 e i 10000 chili di granoturco. Il costo del particolare ?carburante naturale? – sottolinea la Coldiretti – è di circa 13-15 centesimi al chilo e, nonostante la necessità di integrarlo con pellet (trucioli di legno) sopratutto nella fase di accensione, consente secondo i tecnici un risparmio del 50-60% rispetto al gasolio o al metano, contribuendo peraltro a ridurre l?emissione di gas ad effetto serra. Le tipologie più comuni di caldaie presentano potenze utili che vanno da 18000 a 25000 kcalorie/ora, una altezza di 160 centimetri e sono dotate di un contenitore affiancato che permette di introdurre il granoturco in modo del tutto automatico ed i residui della combustione non vanno sprecati perché possono rappresentare un ottimo concime naturale per orti e giardini. Si tratta di una nuova tecnologia che sarà possibile conoscere da vicino alla Fieragricola di Verona a partire da giovedì 9 febbraio presso lo stand della Coldiretti nel padiglione 3-D6, dove fino alla chiusura del 12 febbraio ci si può informare sulle opportunità offerte dall?agricoltura nella produzione di energie alternative con la presenza di tecnici esperti. Nell?ambito della Fiera sarà anche attivo grazie alla Coldiretti un bus navetta di collegamento con il centro città alimentato con una miscela di biocarburanti ottenuti dalle coltivazioni agricole e che rappresentano nel mondo la vera alternativa all?utilizzo dei combustibili fossili nel riscaldamento e nell?autotrazione. Potenziando le coltivazioni dedicate alla produzione di biocarburanti (biodiesel e bioetanolo), attraverso l?utilizzazione di residui agricoli, forestali e dell?allevamento e con l?installazione di pannelli solari nella aziende agricole è possibile – sottolinea la Coldiretti – arrivare a coprire entro il 2010 fino al 13% del fabbisogno energetico nazionale, risparmiare oltre 12 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti e ridurre le emissioni di anidride carbonica di origine fossile di 30 milioni di tonnellate. La Coldiretti ha messo a punto una proposta di legge di iniziativa popolare per produrre un milione di tonnellate di biodiesel che integrati nei distributori tradizionali al 5% possono assicurare a circa 10 milioni di auto l’autonomia per un intero anno con 20.000 km di percorrenza. Di tutto questo si parlerà a Verona a Fieragricola, giovedì 9 febbraio alle ore 15,00 (Padiglione 3, D6) al convegno Coldiretti sul tema ?Biocarburanti: metti in moto l?energia pulita? con la partecipazione di Gianni Alemanno ministro delle politiche agricole e forestali, Paolo Bedoni presidente di Coldiretti, Vittorio Prodi europarlamentare, Stefano Masini capo Area Ambiente e Territorio Coldiretti ed Ersilia Di Tullio dell?Osservatorio agroalimentare Nomisma.


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