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CRISI. Costalli (Mcl): «Salvare il modello sociale europeo»
«Anche il governo italiano faccia la sua parte»
«Sono indispensabili interventi straordinari che debbono essere coordinati a livello europeo»: è quanto ha affermato il presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, intervenendo a Lisbona ad un’assemblea di oltre cinquanta organizzazioni di lavoratori cristiani dei Paesi UE, presenti anche diversi parlamentari del PPE. Costalli si è detto preoccupato per l’evolversi della crisi economica e per le implicazioni sulla tenuta della coesione sociale: «l’Europa politica deve concertare uno sfondamento temporaneo dei vincoli di Maastricht per salvare il modello sociale europeo. La drammaticità della situazione richiede anche all’Ue interventi straordinari, svincolati dalle logiche burocratiche dei tecnici di Bruxelles». «E’ inoltre indispensabile che ci siano risposte chiare anche da parte del governo italiano, soprattutto per le famiglie – in particolare per quelle con più figli -, e per tutti coloro che hanno i redditi più bassi, compresi i pensionati. Necessitano poi interventi su mutui, tariffe, detassazione del lavoro, nuovi ammortizzatori sociali». «Infine, è necessario» – ha concluso Costalli – «rilanciare gli interventi pubblici nelle grandi opere, ma studiando al tempo stesso meccanismi che valorizzino sia le procedure sia l’esecuzione dei lavori, superando pastoie burocratiche, veti ideologici, corruzione e malavita».
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