Economia
CRISI. Confcooperative al fianco della Marcegaglia
Per bocca del presidente Luigi Marino, Confcooperative condivide la proposta di Emma Marcegaglia, Presidente di Confindustria, sul bloccare i flussi di Tfr nelle imprese
di Redazione
«La gestione della liquidità delle imprese è stata erosa, anche dalle scelte assunte da passati governi che nel modificare il versamento del Tfr avevano assicurato misure compensative che non sono mai arrivate. Conservare il Tfr in azienda per un anno rappresenterebbe un’importante boccata d’ossigeno per le imprese, soprattutto, per quelle labour intensive, cioè ad alta intensità di lavoro, come le cooperative». È il commento di Luigi Marino, presidente di Confcooperative alla proposta avanzata da Confindustria di congelare per un anno il Tfr in azienda.
«Ricordiamo che il 72 per cento delle cooperative denuncia una carenza di liquidità e il 35 per cento di esse si lamenta delle peggiorate condizioni di accesso al credito. Per sanare la piaga dei mancati pagamenti – conclude Marino – risultano irrimandabili due punti: che la Cassa depositi prestiti anticipi i crediti per la Pa e che sia reso operativo e irrobustito il fondo di garanzia per i Confidi»
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