Famiglia

Criminalità: Istat, un italiano su quattro ha paura

La metà della popolazione italiana over 14 è condizionata dal timore della criminalità. Il dato emerge dal volume dell'Istat "Reati, vittime, percezione della sicurezza e sistemi di protezione"

di Paolo Manzo

Criminalita’, un italiano su quattro ha paura. Quasi la meta’ della popolazione italiana superiore ai 14 anni si ritiene condizionata dal timore della criminalita’. Il 27,6% non si sente sicuro di uscire la sera da solo nella zona di residenza, il 25,5% talvolta non esce di casa da solo per paura. E’ del 12% la percentuale di coloro che hanno paura di rimanere in casa da soli quando e’ buio. Il dato emerge dal volume dell’Istat ‘Reati, vittime, percezione della sicurezza e sistemi di protezione’, presentato oggi a Roma. Il senso di insicurezza nell’uscire di casa da solo riguarda piu’ le donne (36,1%) che gli uomini (18,5%)il senso si sicurezza e’ piu’ diffuso al Sud (31,6) e in particolare in Campania (38,9%). Seguono nella graduatoria il Lazio (30,8%), la Puglia (30,1%), la Lombardia (28,7%) e il Veneto (28,1%). Il timore della criminalita’ e’ invece minore in Val d’Aosta (12%), nelle province autonome di Trento (15,9%) e Bolzano (14,8%). Il senso di insicurezza e’ poi piu’ contenuto nei piccoli centri con meno di 2 mila abitanti (16,7%), mentre sale al 37% dei centri metropolitani. Rispetto ad una analoga ricerca compiuta nel ’97-’98, pe persone sicure aumentano dal 62,7% al 64,6%, ma diminuisce l’intensita’ del senso di sicurezza. calano infatti i ‘molto sicuri’ (dal 24,3 al 20,2%) e aumentano gli ”abbastanza sicuri” dal (38,4% al 44,4%). Cesce, sia pure in modo lieve, l’insicurezza maschile (dal 17,3 al 18,5%) e quella della popolazione del Nordest (dal 24% al 25,1%). Il reato piu’ temuto dalla popolazione e’ il furto in abitazione (60,7%) seguito dal furto di automobile (46,2%), da scippi e borseggi (44,2%), rapine ed aggressioni (43%) e violenza sessuale (36,3%). Per le donne il timore della violenza sessuale e’ al secondo posto (63,2) dopo il furto in abitazione (66,2%). Per i giovani al primo posto e’ il furto in abitazione (55,3%), seguito dal furto d’auto (52,4%), da aggressione e rapina (41%). A giudizio di Luigi Biggeri, presidente dell’Istat, l’indagine ”ha messo in evidenza che l’insicurezza dei cittadini e’ molto piu’ forte di quanto si pensasse”. Il rapporto sottolinea anche l’incidenza del ‘sommerso’ della criminalita’, ovvero dei reati che non vengono denunciati. In fenomeno che varia sensibilmente in base alla gravita’ del reato, registrando i valori massimi per i furti di veicoli riusciti e tentati (99,3% e 86,5% rispettivamente) o per i reati per i quali e’ piu’ facile avere un risarcimento assicurativo. La propensione a denunciare si attesta attorno al 50-70% per i reati contro la persona che hanno comportato una perdita economica superiore ai 500 euro.


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