Formazione

Cri, Bruno: “Siamo nel mirino”

Il Commissario provinciale di Milano della Croce rossa italiane risponde alle scritte intimidatorie comparse sul palazzo delle sede del comitato

di A. Capannini

Il commissario provinciale milanese della Croce Rossa Italiana Alberto Bruno, in seguito ai fatti accaduti la notte tra lunedì 1 martedì 2 agosto ? le scritte di intimidazione e minaccia apparse sui muri adiacenti la sede del Comitato Provinciale della CRI ? ha preso posizione denunciando un atteggiamento squadristico volto a minacciare gli operatori e i soci dell?Associazione da parte dei colpevoli.
Il commissario ha continuato affermando che reputa funzione primaria la gestione del CPT di via Corelli, a Milano, nella tutela degli ospiti e mirata a fornire loro la massima assistenza.
Bruno ha poi sottolineato che i criteri di trattamento, di ingresso e dimissione dalle strutture non sono definiti dalla Croce Rossa ma dagli Organi di Polizia e dalle Magistrature. Respingendo fermamente ogni equazione che equipari la gestione del CPT a un sopruso verso la libertà degli ospiti, il commissario provinciale della Croce Rossa Italiana ha concluso dicendo che nemmeno le minacce, le ingiurie e la violenza impediranno la scomoda posizione di testimonianza e di soccorso della CRI nei confronti delle persone inerti, vere vittime di tutti i conflitti.

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