Welfare

Crescono gli stranieri residenti sono 4,5 milioni

Nel 2010 l'incremento è stato del 7,9%, l'86,5% risiede nel Centronord

di Redazione

Gli stranieri residenti in Italia al primo gennaio 2011 sono 4.570.317, 335mila in più rispetto all’anno precedente (+7,9%). L’incremento è leggermente inferiore a quello registrato nel 2009 (343 mila unità). Lo rileva l’Istat.
Il numero degli stranieri residenti nel corso 2010 è cresciuto soprattutto per effetto dell’immigrazione dall’estero (425 mila individui). Nel 2010 sono nati circa 78mila bambini stranieri, il 13,9% del totale dei nati da residenti in Italia. L’aumento rispetto all’anno precedente, è stato dell’1,3%, valore nettamente inferiore a quello (+6,4%) registrato nel 2009. La quota di cittadini stranieri sul totale dei residenti (italiani e stranieri) continua ad aumentare: al 1° gennaio 2011 è salita al 7,5% dal 7% registrato un anno prima.

L’86,5% degli stranieri risiede nel Nord e nel Centro del Paese, il restante 13,5% nel Mezzogiorno. Gli incrementi maggiori della presenza straniera rispetto all’anno precedente, anche nel 2010, si sono manifestati nel Sud (+11,5%) e nelle Isole (+11,9%).

Al primo gennaio 2011 i cittadini rumeni, con quasi un milione di residenti (9,1% in più rispetto all’anno precedente), rappresentano la comunità straniera prevalente in Italia (21,2% sul totale degli stranieri).
Nel corso del 2010 è cresciuto il numero dei cittadini dei Paesi dell’Europa centro-orientale (sia Ue sia non Ue): oltre alla già citata Romania, soprattutto Moldova (+24,0%), Federazione Russa (+18,3%), Ucraina (+15,3%) e Bulgaria (+11,1%). Anche i cittadini dei Paesi del sud est asiatico hanno fatto registrare incrementi importanti: Pakistan (+16,7%), India (+14,3%), Bangladesh (+11,5%), Filippine (+8,6%), Sri-Lanka (+7,6%). L’elevata crescita che ha interessato queste comunità è legata, tra l’altro, agli effetti dell’ultima regolarizzazione di colf e badanti, svoltasi nell’ultima parte dell’anno 2009, i cui effetti in termini di iscrizioni anagrafiche si sono fatti sentire maggiormente nel corso del 2010.

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