Sostenibilità

Cresce uso energia solare nella Ue, non in Italia

Le iniziative lanciate dal ministero dell'Ambiente per il solare termico, però, prevedono investimenti complessivi per circa 90 miliardi di lire

di Gabriella Meroni

Solare in crescita nel Vecchio Continente. Nel 2000 sono stati installati un milione di metri quadrati di collettori solari in Europa, con un aumento del 29% rispetto al 2000. Complessivamente sono stati così superati i 10 milioni di metri quadrati. La Germania nel 2000 copre il 60% del mercato europeo. L’Italia è invece ancora indietro. Questi i dati raccolti da Eurobserver e riportati sulla newsletter di Ises Italia, ?Il sole a 360 gradi?. L’attuale giro d’affari annuale è stimato in circa 1.600 miliardi di lire ed è relativo approssimativamente per l’85% a collettori piani, per l’8% a collettori non vetrati e per un 7% a collettori sottovuoto. Dai dati a disposizione emerge la netta differenza tra le due nazioni leader del settore, Germania ed Austria, e gli altri Paesi che, tranne rari casi, hanno visto crescere solo marginalmente il loro numero di installazioni annuali. Un caso a parte è la Grecia che, sebbene mantenga il secondo parco solare termico europeo, negli ultimi anni ha avuto tassi di crescita molto bassi ed è lontana dal dinamismo degli anni ’80. La campagna per la promozione del solare termico in Germania ha dimostrato tutta la sua efficacia: nel 2000 le installazioni sono aumentate di oltre 600.000 metri quadrati, pari a circa il doppio del solare termico complessivo installato in Italia. E’ chiaro dunque che efficaci politiche nazionali per la penetrazione del solare hanno una maggiore influenza rispetto ad un clima favorevole. Le strategie adottate in Germania si basano essenzialmente su azioni di comunicazione e di informazione molto aggressive e sull’impiego di importanti risorse finanziarie pubbliche. Gli altri Paesi europei e, in particolare, Spagna, Francia ed Italia, sono lontani dai livelli raggiunti da Germania ed Austria, nonostante il loro potenziale sia enorme. Nel Belpaese, anche se alcune fonti parlano di 50.000 metri quadrati installati nel 2000, osserva la rivista, probabilmente non sono stati superati di molto i 30.000 metri quadrati, il che porta il totale installato a 300-320.000 metri quadrati. Le iniziative lanciate dal ministero dell’Ambiente per il solare termico prevedono investimenti complessivi per circa 90 miliardi di lire, che consentirebbero di installare nel prossimo biennio circa 90.000 metri quadrati di collettori solari. Il dato pone comunque l’Italia ancora nettamente in ritardo rispetto all’obiettivo di 3 milioni di metri quadri fissato per il 2010 dal Libro Bianco nazionale. Per raggiungere il proposito, che in termini assoluti si traduce in oltre 250.000 metri quadri installati ogni anno fino al 2010, secondo ?Il sole a 360 gradi?, è necessario avviare azioni molto più incisive, anche perché il potenziale del settore resta notevole.


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