Sostenibilità

Cresce l’eolico italiano: terzi in Europa

I dati diffusi per il Wind Day: 6mila megawatt installati e oltre 8mila gigawatt/ora prodotti

di Redazione

L’Italia nel 2010 è al terzo posto in Europa nello sfruttamento dell’energia eolica, alle spalle di Germania e Spagna, con 5.797 megawatt (MW) di potenza complessiva installata – dei quali oltre 950 MW nel 2010 – e 8.374 gigawatt/ora (GWh) di energia elettrica prodotta dal vento. Il 2010 ha visto l’attivazione di 63 nuovi impianti eolici per una potenza totale di 950 MW, a conferma di un trend di sviluppo che, dal 2004, si è caratterizzato per l’installazione di circa 1.000 MW ogni anno.

Dal rapporto italiano sull’energia del vento, elaborato in occasione del Global Wind Day del 15 giugno da Aper (l’Associazione Produttori di energia rinnovabili), emerge che, grazie a un incremento del 27%, da fine 2010 a guidare la classifica italiana è la Sicilia, che accoglie 1.422 MW di potenza eolica installata: circa un quarto dell’intera potenza italiana.

A seguire è la Puglia, con 1.317 MW (un aumento del 12% rispetto al 2009); la Sardegna, con 671 MW e, infine la Calabria, con 597 MW eolici raccolti nel corso dell’anno.

Da segnalare anche la buona crescita (23% in più) della Basilicata, mentre meno incoraggiante è la situazione della Campania, che nell’arco del 2010 ha visto entrare in esercizio solo 5 MW.Si mantengono infine stabili, rispetto al 2009, le Regioni settentrionali e centrali, quali Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Umbria, Veneto e Piemonte.

La crescita dell’energia del vento troverebbe consenso anche nella voce degli italiani, secondo quanto rilevato dal sondaggio condotto dall’Ispo del Prof. Renato Mannheimer e promosso da APER GrandEolico, il Gruppo di Lavoro nato in seno ad APER, con l’obiettivo di fare informazione divulgativa e tecnologica sull’energia prodotta dal vento.

Dal sondaggio emerge che l’80% degli italiani si mostra favorevole all’opportunità di sviluppare l’energia del vento nel nostro Paese,  il 75% ritiene che l’eolico possa essere volano di innovazione per l’Italia. Tra chi abita nelle vicinanze di un impianto si ridimensionano leggermente le impressioni positive che rimangono, comunque, condivise dalla maggioranza degli intervistati (il 75%, ad esempio, pensa siano moderni).

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