Formazione

Cresce il divario Nord-Sud tra i laureati

Nei dati di Almalaurea le crescenti differenze. La mobilità per lavoro e studio quasi assente al Nord

di Redazione

Anche nel campo del lavoro post laurea il divario territoriale Nord-Sud cresce. L’occupazione dei laureati specialistici del 2007 residenti al Nord, a un anno dalla conclusione degli studi, era superiore di 13,5 punti percentuali rispetto ai colleghi residenti nel Mezzogiorno; fra i laureati del 2010 il divario è lievitato a 17 punti percentuali. È quanto emerge dal XIV rapporto Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati presentato oggi a Roma.

Contemporaneamente, evidenzia il rapporto, la disoccupazione, che fra i laureati residenti al Sud era superiore di 11,7 punti percentuali rispetto ai residenti al Nord, ha visto il divario crescere raggiungendo 17,8 punti percentuali. Ancora più consistente la lievitazione del differenziale sul terreno delle retribuzioni. Per chi lavorava al Nord la retribuzione era superiore dell’8,2% (laureati 2008) rispetto a chi lavorava nel Sud; una disparità che è lievitata fino a raddoppiare fra i laureati del 2010 (16,9%).

Non è un caso che la mobilità territoriale per motivi di lavoro (spesso preceduta da mobilità per motivi di studio), appare quasi del tutto assente nel Nord (dove l’unico flusso di una certa consistenza, 3%, va all’estero), mentre fra i laureati residenti nel Mezzogiorno raggiunge quote consistenti (un terzo degli occupati che si spostano prevalentemente al Nord, 18%, e al Centro, 12).


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