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Credito formativo con il volontariato

E' stato pubblicato il 23 marzo il decreto del ministero della Pubblica istruzione che individua le esperienze che danno luogo a crediti formativi.

di Redazione

Gazzetta ufficiale: è stato pubblicato il 23 marzo (G.U. n.67) il decreto del ministero della Pubblica istruzione che individua le esperienze che danno luogo a crediti formativi (attività culturali, artistiche, ricreative, sportive, formazione professionale, lavoro, volontariato, solidarietà, cooperazione). Anche le esperienze di volontariato entrano tra le ?materie? della maturità. Nel nuovo esame di stato è stato introdotto, infatti, accanto al credito scolastico, quello formativo. Il credito formativo dà la possibilità agli studenti di migliorare la votazione finale utilizzando alcune esperienze extrascolastiche. Il decreto stabilisce che le esperienze che danno luogo all?acquisizione dei crediti formativi (esperienze qualificate, documentate dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso) vengono acquisite al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale ?quali, quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche, ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all?ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport). Nel regolamento per gli esami di stato prevede anche che la coerenza con il corso venga accertata dai consigli di classe o dalle commissioni d?esame (per i candidati esteri). Consigli e commissioni possono inoltre avvalersi del supporto fornito dall?Osservatorio, istituito presso il Cento europeo dell?educazione con i compito di monitorare, verificare e valutare l?applicazione della nuova disciplina degli esami di stato. Dell?esperienza che può dar luogo al credito formativo occorrerà poi fornire un?attestazione proveniente dagli enti, associazione o istituzioni presso le quali il credito è stato acquisti. Ai consigli di classe inoltre è affidato il compito di individuare i criteri di valutazione e le procedure. La documentazione dovrà essere presentato entro il 15 maggio 1999.


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