Economia

Credito cooperativo, giovane da 140 anni

A Loreggia, località nei pressi di Padova,dove nel 1883 nasceva la prima cassa rurale italiana a opera di Leone Wollemberg Federcasse, in coordinamento con la Federazione Veneta delle Bcc, la Federazione del Nord Est e con la Banca di Credito Cooperativo di Roma, ha promosso un seminario

di Redazione

Era il 20 giugno del 1883 quando a Loreggia, nei pressi di Padova, nasceva la prima Cassa Rurale italiana ad opera di Leone Wollemborg. Centoquaranta anni dopo, sempre a Loreggia, il Credito Cooperativo ha voluto ricordare quella “innovativa, rivoluzionaria e lungimirante” intuizione, con un seminario, tenutosi proprio a Villa Wollemborg, dal titolo “Credito Cooperativo. Giovane da 140 anni”.
A organizzare il seminario Federcasse (la Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) in coordinamento con la Federazione Veneta delle BCC, la Federazione del Nord Est e con la Banca di Credito Cooperativo di Roma che, dopo l’acquisizione nel 2015 di Banca Padovana, ha un proprio sportello a Loreggia.

Nel corso del suo saluto, Augusto dell’Erba, presidente di Federacasse ha detto: «Oggi in Italia c’è ancora più bisogno di cooperazione di credito, di banche di comunità, di promozione della formula dell’auto-aiuto e della solidarietà economica nel “mentre” si fa impresa. Un patrimonio di “finanza civile” che oggi non si limita a rendere omaggio alle radici, ma guarda al futuro con ancora nuova voglia di incidere».

Nel corso dell’evento – si legge in una nota – è stato presentato il “podcast dal vivo” a cura di Bank Station, gruppo di giovani podcaster esperti di finanza, dal titolo “La vera finanza” cui si sono succeduti gli interventi di Francesco Polo (giovane changemaker di “Economy of Francesco” e direttore dell’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Vittorio Veneto, sul tema “Le prospettive delle banche di comunità”) e di Alessandro Azzi (presidente della Federazione Lombarda delle Bcc e già presidente di Federcasse) in un dialogo con Francesca Gambarotto (docente di Economia Regionale all’Università di Padova) sui temi dell’economia circolare e sugli impatti sociali economici e culturali sempre più rilevanti del cambiamento climatico, nonché sul ruolo strategico delle Banche di Credito Cooperativo.
A seguire, le riflessioni di Giuseppe Maino (presidente Bcc Banca Iccrea) e Carlo Antiga (vice presidente vicario Cassa Centrale Banca) che hanno ricordato il valore storico della cooperazione di credito e l’impegno delle Bcc per le comunità locali, con sottolineature rispetto alla “responsabilità” che hanno coloro che incarnano ogni giorno la cooperazione di credito dentro le grandi sfide tecnologiche, di sviluppo digitale ed all’interno di cornici normative rigide e non proporzionali.

Nel corso dell’evento si sono potute ascoltare al palco anche le testimonianze di tre giovani soci delle Bcc coordinati da Giulia Pittatore, referente dei giovani soci di banca d’Alba e componente del Comitato di Coordinamento Rete Nazionale Giovani Soci: Berardo Da Schio di Banca Veneto Centrale, Francesco Moretto di Bcc Veronese, Stefano Fior della Bcc di Roma. Tra gli intervenuti – segnala una nota – anche la sindaca di Loreggia Manuela Marangon, mentre in sala erano presenti anche il Presidente della Prima Commissione della Regione del Veneto Luciano Sandonà e il Presidente della Camera di Commercio di Padova, Antonio Santocono. A chiudere l’evento, l’intervento di Stefano Zamagni, economista dell’Università di Bologna. Presenti tra gli altri la professoressa Vera Negri Zamagni, il professor Pietro Cafaro e il professor Ruggero Marconato.

Sosteneva Wollemborg: «La cooperativa è l’organizzazione spontanea di una pluralità di economie particolari, dominate da un comune bisogno, per esercitare collettivamente e in modo autonomo la funzione imprenditoriale, che produce le specifiche prestazioni economiche atte a soddisfarlo». Un’idea semplice ma rivoluzionaria: la forma di garanzia che veniva richiesta su un prestito era data dall’intera società cooperativa, intervenendo se questo non poteva essere restituito. Un progetto umano, generoso e altruista. «L’esperienza storica» ha detto ancora dell’Erba, «ci dice che le Bcc hanno, nel tempo e oggi grazie anche al supporto dei Gruppi Bancari Cooperativi, consolidato il proprio ruolo di partner di imprese e famiglie nelle aree di operatività agendo spesso in maniera anticiclica. Con una conoscenza ineguagliabile del territorio e la relazione di lungo periodo con la clientela. Il loro apporto alla tenuta del sistema sociale è anche confermato da autorevoli studi scientifici che dimostrano, tra l’altro, che laddove operi una Bcc si riducano le disuguaglianze di reddito e si favorisca l’inclusione».

Le Bcc e Casse Rurali in Italia sono 225, pari al 51,6% delle banche che operano nel nostro Paese (dati a marzo 2023) e in 723 Comuni rappresentano l’unica presenza bancaria. Gli impieghi economici lordi erogati dalle Bcc alle imprese ammontano a 77,7 miliardi di euro: in particolare gli impieghi delle Bcc rappresentano il 23,6% del totale dei crediti bancari alle imprese artigiane, il 22,8% alle attività legate al turismo, il 22,7% all’agricoltura, il 14,1% al settore delle costruzioni e attività immobiliari; l’11,2% al commercio.

«Centoquaranta anni fa non esisteva neanche un socio cooperatore del credito in Italia. Oggi» ha detto il direttore generale di Federcasse, Sergio Gatti «sono 1 milione e 407mila. Non c’era una lira di risparmio depositato. Oggi il risparmio complessivo supera i 188 miliardi di euro. I 32 soci fondatori non immaginavano neanche di poter aprire un giorno una filiale della Cassa che stavano per fondare. Oggi il Credito Cooperativo ha in pratica il 20% delle filiali bancarie nel secondo Paese manifatturiero d’Europa. Su quel “sentimento del bene comune”, su quel voler bene alle persone con le quali aveva relazioni, Wollemborg fondò un modello capace di adattarsi a tutti i contesti, un metodo flessibile, ma esigente. Oggi guardiamo indietro per riuscire a vedere più avanti».

In apertura la sala del convegno foto da creditocooperativo.it

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