Sostenibilità
Crac Parmalat: no al colpo di spugna”
Alcune decine di persone appartenenti a varie associazioni di consumatori stanno manifestando davanti al palazzo di giustizia di Milano
di Redazione
“No al colpo di spugna”. “Stop alle truffe bancarie”. E “Vergogna, vergogna, vergogna”. Con questi slogan scritti su alcuni cartelli, alcune decine di persone appartenenti a varie associazioni di consumatori stanno manifestando davanti al palazzo di giustizia di Milano dove, a breve, iniziera’ una nuova udienza del processo avviato a Milano sul crac della Parmalat. In prima battuta, i giudici comunicheranno alle parti la loro decisione circa l’ammissione di una decina di patteggiamenti chiesti dagli imputati dopo che l’accusa ha sollevato contestazioni suppletive. Se il Tribunale dovesse riaprire a nuovi patteggiamenti, che in ogni caso verrebbero definiti quantitativamente da altri giudici, al processo per aggiotaggio, ostacolo alla Consob e falso dei revisori in corso a Milano non rimarrebbero che pochissime posizioni. Un’eventualita’ che ha determinato la protesta, tra gli altri, di Federconsumatori, Codacons, Adiconsum, Cittadinanza attiva ed altri fuori dal Tribunale.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.