Volontariato
Cpt, porte aperte alle associazioni
Immigrazione. Il nuovo corso di Marcella Lucidi / Il primo atto del neosottosegretario: una commissione che ispezionerà i centri e di cui faranno parte anche le ong
La prima cosa che ha fatto, una volta insediata al Viminale, è stata di convocare tutte le ong e le associazioni di volontariato che si occupano d?immigrazione per discutere di diritto di cittadinanza, legge sul diritto d?asilo e, soprattutto, di Cpt. È innanzitutto un cambio di metodo, quello inaugurato da Marcella Lucidi, neosottosegretario all?Interno con delega all?immigrazione. Primo risultato: la creazione di una commissione che avrà il compito di ispezionare i Cpt. L?organismo sarà composto di nove membri, quattro espressione del ministero dell?Interno, uno dell?Anci e e altri quattro espressione delle associazioni di settore. Presidente sarà una «personalità di rilievo internazionale»: si era parlato di Staffan De Mistura, rappresentante dell?Onu in Italia, ma potrebbe trattarsi anche di un giornalista.
Vita: Sottosegretario, come le è venuta l?idea della commissione?
Lucidi: L?idea, innanzitutto, è del ministro Amato. C?è un lavoro da fare, in prima battuta, sull?emergenza, poi bisogna visitare con attenzione tutti i centri e formulare proposte in base a quello che vi accade, su come sono organizzati. Le associazioni lamentano giustamente di essere state escluse dall?ingresso nei Cpt e i giornalisti anche. Ecco perché serve, a maggior ragione, un dialogo con tutte le associazioni, che individueranno loro le quattro persone da mettere nel comitato. Poi si lavorerà di concerto. Gli strumenti legislativi ci sono, vanno attivati.
Vita: Di che tipo sarà l?interlocuzione tra il ministero e la società civile presente nella commissione?
Lucidi: Abbiamo fatto un primo incontro esplorativo e presto ne faremo altri. Abbiamo puntato a riallacciare subito un rapporto forte, diretto, della cui mancanza avevano sofferto molto, in questi anni. Chiedono di poter visitare i centri, di poter prendere visione del come lì si vive. Lo faranno presto.
Vita: Ci faccia capire. La società civile e i giornalisti hanno diritto a entrare nei Cpt o no?
Lucidi: Il regolamento dice solo che si può entrare previa autorizzazione del prefetto. Studieremo il da farsi e la commissione valuterà tutte le realtà dei Cpt e deciderà cosa e come si può visitare e valutare.
Vita: Il governo intende chiudere i Cpt, andare verso il loro superamento o mantenerli così come sono?
Lucidi: Il programma dell?Unione parla di superamento. Dobbiamo individuare gli strumenti necessari per arrivare a questo. Stiamo aprendo un cantiere, che sarà fatto di modifiche normative alla legge ma anche e soprattutto sull?idea che l?immigrazione non vuol dire solo misure repressive ma che si tratta di un fenomeno strutturale e in crescita. I Cpt saranno un capitolo di un percorso più generale.
Vita: Sembra che approderà presto, in Consiglio dei ministri, anche la legge sulla cittadinanza. È vero?
Lucidi: Una legge sulla cittadinanza e sull?asilo politico in Italia non c?è e questo è molto grave. Bisogna riequilibrare il principio dello ius sanguinis con quello dello ius solii. Per ora stiamo studiano la praticabilità di un decreto che, sulla base della normativa vigente (la Bossi-Fini) soddisfi le centinaia di migliaia di domande regolarmente presentate. Vorrei ricordare, infine, che presso il mio ministero esiste un Dipartimento sulle libertà civili e l?immigrazione che ha competenze sulla cittadinanza, la libertà religiosa, il diritto d?asilo e che è composto da persone serie e scrupolose. Anche questo fatto indica che le politiche migratorie devono e possono essere più ampie della pura repressione e che devono puntare sull?integrazione.
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