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Covid-19, bilancio amaro per il Terzo settore

A Bertinoro, dove Aiccon organizza le Giornate dell'Economia civile 2022, presentati i dati Istat. Fra gli enti assoggettati a Iva - un quarto degli oltre 360mila registrati - più della metà ha perso oltre il 20% del fatturato nel 2020, primo anno di pandemia

di Giampaolo Cerri

Che il Covid avesse pesato nell’economia del Terzo settore lo immaginavano tutti, ora l’Istat lo certifica, i dati, presentati alle Giornate dell’Economia civile in corso a Bertinoro (Forlì), su iniziativa di Aiccon e Università di Bologna, mostrano infatti l’osservazione dell’anno di imposta 2020 sugli enti che di erano assoggettati all’Iva, circa uno su quattro delle 363.499 che al 31 dicembre risultavano nel registro statistico di Istat. “Si tratta di quelle più rilevanti dal punto di vista economico”, si legge nel documento, “che impiegano oltre l’85% dei dipendenti. Rispetto al 2019, il fatturato è diminuito di oltre il 20% per più della metà delle istituzioni non profit assoggettate al regime Iva”.

“Le diminuzione del fatturato”, prosegue la nota Istat, “è superiore al 20% nei settori dell’istruzione e ricerca (63,8%), delle attività culturali e artistiche (62,5%), di quelle ricreative e di socializzazione (61,7%), e delle attività sportive (58,5%). Al contrario, rispetto al 2019, il fatturato è in aumento nei settori della sanità (42,3%), dello sviluppo economico e coesione sociale (39,9%) e dell’assistenza sociale e protezione civile (37,7%)”.

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