Non profit

Costalli: “Lavoro, l’ora della partecipazione”

Movimento Cristiano Lavoratori: a Roma un forum internazionale.

di Paolo Manzo

Con lo sciopero separato del 18 ottobre l?Italia è tornata indietro di vent?anni. La Cgil sembra aver riscoperto una cultura antagonista, non volendo comprendere che certe scelte non si fanno in base alle ideologie ma alla possibilità di successo, tenendo presente gli interessi del Paese e del mondo del lavoro». Non le manda a dire Carlo Costalli, il vulcanico presidente del Movimento cristiano lavoratori (Mcl) che venerdì 8 novembre ha aperto un forum sul nuovo ruolo dei lavoratori che già nel titolo esprime quale sia la linea del Mcl: Dall?antagonismo alla partecipazione. «Dobbiamo guardare avanti, alle trasformazioni in atto. S?innalza il livello culturale, il mondo del lavoro si frantuma diventando più competitivo, emerge una cultura del disagio. E perciò occorre portare l?Europa in Italia e modellare le nostre strategie economico-sociali sugli schemi meglio riusciti nella Ue», spiega Costalli. L?Mcl propone un modello di partecipazione, strategica e organizzativa, «perché le nuove forme di organizzazione del lavoro, la nuova dislocazione spaziale delle attività, i processi d?integrazione della produzione richiedono al lavoratore più responsabilità e competenze. E queste esigenze non possono essere soddisfatte dalla conflittualità permanente né con rapporti di forza», conclude Costalli.


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