Volontariato

Costa d’Avorio: sospesa l’attività dell’Agenzia per i rifugiati

A causa delle violente manifestazioni ad Abidjan e al clima di insicurezza del Paese. Interrotte anche le operazioni di rimpatrio dei profughi liberiani

di Daniela Romanello

L’Alto commissario delle Nazioni unite per i rifugiati (HCR) ha sospeso temporanemanete tutte le sue operazioni in Costa d’Avorio, compreso il rimpatrio dei rifugiati liberiani, a causa delle violente manifestazioni in corso ad Abidjan e del clima di insicurezza che regna in tutto il Paese. “L’Hcr ha sospeso le sue operazioni per misura precauzionale e ha chiesto al suo personale di rimanere in sede fino a nuovo ordine”, ha comunicato l’agenzia dei rifugiati che ha anche rivolto un appello agli ivoriani a distinguere tra i ribelli e i rifugiati. “I rifugiati sono vulenrabili e hanno bisogno di aiuto”, ha ricordato l’Hcr e ha esortato tanto le forze governative che i ribelli a cessare il reclutamento tra i rifugiati, come già segnalto dall’inizio del conflitto civile. L’agenzia delle Nazioni unite stima che si trovino ancora 40mila rifugiati liberiani nella zona insicura nell’ovest della Costa d’Avorio, dei quali oltre 5mila nel campo di Nicla, che non possono rientrare nel loro Paese a causa della loro origine etnica e della loro opposizione al governo liberiano.


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