Famiglia

Costa d’Avorio: rischio di epidemia tra i bambini

L'allarme lanciato dalla Croce Rossa di San Pedro, centro portuale nel sud-ovest del Paese, dove stanno affluendo numerosi profughi

di Daniela Romanello

Allarme epidemia in Costa d?Avorio. Le preoccupazioni maggiori riguardano i bambini profughi, in particolare quelli assiepati nella città portuale di San Pedro, nel sud-ovest del Paese. L?allarme è stato lanciato da Emmanuel Aba il presidente della Croce rossa locale. I responsabili dell?ente (tre medici e un?infermiera dell?Istituto nazionale d?igiene) temono un?ondata di febbre tifoidea, di meningite e di colera proprio tra i più piccoli tra i profughi. ?Il rischio di epidemia è molto concreto?, ha affermato Emmanuel Aba per telefono. ?Non abbiamo abbastanza vaccini per i 319 bambini, tra i 2 mesi e i 9 anni, che assistiamo. Abbiamo fatto quello che potevamo con lo stock di vaccini che avevamo?.
Secondo i dati della Croce rossa, sono finora 1.089 i profughi registrati, 286 dei quali sono alloggiati presso famiglie. Le organizzazioni umanitarie, inoltre, hanno più volte sottolineato l?inadeguatezza del centro culturale della città a fungere da centro d?accoglienza per tutti i profughi.
Intanto, alcuni profughi hanno segnalato la morte di numerosi bambini (di cui almeno 3 lattanti) e di altre persone, tra cui 3 donne incinte.

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