Mondo

Costa d’Avorio: in vigore cessate il fuoco

I ribelli hanno sottoscritto un'intesa grazie alla mediazioned ella Comunità economica africana

di Giampaolo Cerri

Non si spara più in Costa D’Avorio. E’ infatti entrato in vigore il cessate il fuoco firmato dai ribelli del Movimento Patriottico nella loro roccaforte di Bouake’. Il presidente Laurent Gbagbo e’ apparso in televisione a mezzanotte, appena e’ iniziata la tregua, per annunciare la sua approvazione dell’accordo e proporre l’avvio di un processo di riconciliazione nazionale. Gbagbo ha chiesto alla Francia di fornire truppe che facciano da cuscinetto fra le forze governative e quelle dei soldati ribelli. Il cessate il fuoco e’ stato raggiunto grazie alla mediazione della Comunita’ Economica degli Stati dell’Africa Occidentale (Ecowas), che terra’ un summit la settimana prossima al fine di definire un sistema di monitoraggio della tregua. I soldati che si sono ammutinati quattro settimane fa contro il governo della Costa d’Avorio, hanno da allora conquistato quattro citta’, dividendo praticamente in due il paese, fra il nord a maggioranza musulmana, da loro controllato, e il sud a maggioranza cristiana.


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