Mondo

Costa d’avorio: governo recluta (ex) soldati liberiani minorenni

Lo denuncia l'organizzazione Human Rights Watch

di Joshua Massarenti

Il governo ivoriano ha reclutato “centinaia di combattenti lioberiani recentementi smobilitati, tra cui numerosi ragazzi con età inferiore ai 18 anni”, con lo scopo di spalleggiare le sue forze militari contro i ribelli presenti nel nord della Costa d’avorio. Lo denuncia l’organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani Human Rights Watch (Hwr).

Hrw accusa il governo ivoriano di “parlare di pace quando contemporaneamente sta attivamente preparadno la guerra con l’aiuto di combattenti stranieri”. Ufficiali ivoriani e ex combattenti liberiani hanno “intensificato i reclutamenti nel mese di marzo” sostiene Hrw le cui fonti sono state raccolte anche in Liberia, dove una guerra civile quasi ininterrotta (1989-2003) ha fatto oltre 200mila vittime.

A detta di Hrw, l’arrivo di ex soldati liberiani in territorio ivoriano risale almeno al mese di ottobre 2004. Una notizia avvalorata secondo Hrw da tredici testimoni incontrati dall’organizzazione internazionale, i quali hanno identificato due militari ivoriani, un colonnello e un sergente, responsabili di aver “coordinato il reclutamento”. I testimoni hanno raccontato di aver raggiunto le basi della milizia ivoriana “Lima”, nei pressi di Bloquélin e Toulepleu (a ovest del Paese), dove hanno ricevuto armi e uniformi per essere allenati dai militari ivoriani.

Finora, il governo non ha rilasciato commenti alle accuse di Hrw. I partiti di opposizione denunciano da varie settimane che il presidente Laurent Gbagbo sta preparando una “guerra civile” e la “ripresa della guerra nell’Ovest”.

La Costa d’Avorio è in preda a una guerra civile che dal settembre 2002 oppone ex ribelli presenti nel nord e nell’ovest del Paese e il partito presidenziale, il Fpi (front patriotique ivoirien), di Laurent Gbagbo.

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