Welfare

Costa Crociere: Conciliazione o Class action?

Nei prossimi giorni le associazioni di consumatori incontrano i vertici di Costa Crociere per capire quali strade intraprendere.

di Carmen Morrone

Le associazioni dei consumatori si sono tutte mobilitate per tutelare i passeggeri, per seguirli nelle procedure di risarcimento danni. In queste ore stanno pubblicando sui loro siti i moduli e le regole per inoltrare domande corrette alla società. E’, infatti, attraverso una lettera, la classica Raccomandata di denuncia di danno, che i passeggeri danno avvio all’iter risarcitorio previsto dalla legge. Che potrebbe trasformarsi anche in una class action, azione collettiva, prevista dall’art. 140bis del codice di consumo.

Cauto Lorenzo Miozzi, presidente di Movimento consumatori : «È prematuro dire cosa fare: se class action o conciliazione. Considerando che sono giorni ancora drammatici».

Assoutenti, che ha dato il via alla costituzione di un pool nazionale di associazioni a cui stanno aderendo la maggiorparte delle realtà di tutela dei consumatori, incontrerà fra qualche giorno i vertici di Costa Crociere. L’incontro è importante «per capire se la società è aperta a un dialogo con noi. Nell’interesse dei consumatori riteniamo più utile concordare procedure, semplici, trasparenti e brevi, per risarcire i danni materiali e morali dei passeggeri che non hanno avuto danni fisici», spiega a Vita il presidente Mario Finzi.

Di tutt’altro avviso Carlo Rienzi, presidente di Codacons che sul sito invita i passeggeri ad aderire alla class action. «La magistratura dovrà indagare per disastro colposo e naufragio accertando le responsabilità di chi aveva il compito di guidare la nave. I passeggeri hanno il diritto di essere risarciti non solo per i danni materiali che sono il costo della vacanza, beni personale persi o danneggiati, ma anche per  quelli morali come il terrore subito e i rischi per l’incolumità».

«L’impatto diretto dei danni al momento è stato quantificato in 93 milioni di dollari», ha specificato l’amministratore delegato di Costa Crociere Pierluigi Foschi stamane durante una conferenza stampa. Che ha aggiunto: «Poi ci sono una serie di ulteriori costi che dovremo affrontare ma che non sono quantificabili, perche’ appartenfono alla categoria delle assicurazioni. C’e’ poi una terza categoria, per cui la situazione e’ conosciuta e li siamo molto protetti e adegautamente assicurati sia per danni civili e sia per la perdita subita della nave».

 


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