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Cossiga, il nostro re Lear

Come il vecchio e folle re shakspeariano, più grottesco che tragico, si aggira per la politica italiano e con i suoi gesti teatrali o i suoi giudizi sopra le righe dice scomode verità

di Maramao

Come il vecchio e folle monarca shakspeariano si aggira per la politica italiano e con i suoi gesti teatrali o i suoi giudizi sopra le righe dice spesso scomode verità. E’ successo così anche in questi giorni con il suo j’accuse allo strapotere degli Agnelli sulla politica italiana con il Berluscoi II. Ed è così anche riguardo alla manifestazione di questo pomeriggio che vede la netta opposizione dell’ex capo di Stato che ha bollato il raduno come “la manifestazione dei servi sciocchi”. Ecco cosa ha detto Cossiga: “Rispetto coloro, e saranno la stragrande maggioranza, che in buona fede parteciperanno alla marcia credendo che si tratti di una manifestazione politica di solidarietà agli Usa nel lutto e nella lotta contro il terrorismo. Trattandosi invece di una manifestazione di propaganda a Berlusconi, che strumentalmente l’ha messa in piedi con la sua indubbia capacità di comunicatore, io non vi parteciperò”. Poi contetsando i “tanti servi sciocchi di Berlusconi”, fa una ironica interrogazione per sapere se nel corteo di oggi ci sarà anche il principe saudita Al Walid Bin Talal Al Salud, socio d’affari di Berlusconi.
E bravo Cossiga.

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