Volontariato
Cosis: il Cda approva il progetto di trasformazione in banca etica
Approvati anche 4 nuovi progetti di sviluppo dell'imprenditorialità sociale
Il Consiglio di Amministrazione di COSIS S.p.A., riunitosi lunedì 4 febbraio u.s., ha approvato la prima fase del piano industriale di sviluppo che porterà alla trasformazione di COSIS S.p.A. in banca etica. Il Consiglio ha approvato inoltre il finanziamento di 4 nuovi progetti di sviluppo imprenditoriale per un ammontare di oltre 2 milioni di Euro ed ammesso 42 richieste di partner finanziario pre-sentate a COSIS dalle imprese sociali partecipanti al Bando Fertili-tà. “Il primo importante passo è stato fatto, ora passeremo alla se-conda fase ed inizieremo i contatti con i nostri azionisti per defini-re i tempi e le modalità di conversione? afferma il Presidente Ste-fano Zapponini ?mantenendo quelle che sono state le indicazioni del Consiglio di Amministrazione. Abbiamo valutato con molta at-tenzione? prosegue Zapponini ?il progetto di trasformazione in banca etica che risponde in pieno alle aspettative che ci eravamo posti congiuntamente con gli azionisti e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Roma che ha promosso COSIS nel 1995 e sostenuto la trasformazione proprio per favorire l’accesso al credito verso le organizzazioni non profit attive in quelle aree come il Mezzogior-no, dove c’è più bisogno di una società civile solida e ben struttu-rata”. Nel corso dello stesso Consiglio di Amministrazione sono sta-ti approvati quattro nuovi progetti di sviluppo: l’avvio di un’attivi-tà fisioterapica per disabili, l’acquisto di automezzi per la manu-tenzione e gestione del verde, il potenziamento di un’attività flo-rovivaistica attraverso l’acquisizione di una sede e di un magazzi-no, nonché l’ampliamento di un precedente finanziamento a favo-re dell’Arci. Quattro progetti che, complessivamente, richiedono un finanziamento di 2,08 milioni di Euro a fronte della creazione prevista di 7 nuovi posti di lavoro. “Sono progetti particolarmente interessanti destinati a settori eterogenei come la gestione del ver-de e l’attività socio assistenziale? sottolinea Zapponini ?mentre, il finanziamento dell’Arci, è un chiaro esempio di fidelizzazione dei nostri clienti; l’Arci, già beneficiaria infatti di un contributo COSIS per un importo residuo di oltre 1,11 milioni di Euro necessario per l’acquisto della sede sociale, ha scelto di incrementarlo a 1,73 mi-lioni di Euro per la riorganizzazione della finanza. Sono anche mol-to soddisfatto? conclude Zapponini ?delle 42 richieste di partena-riato finanziario che le imprese sociali destinatarie di contributi Fertilità ci hanno rivolto. E’ la dimostrazione che operare in modo trasparente e professionale porta sempre ottimi risultati; prosegui-remo su questa strada implementando il nostro radicamento terri-toriale peraltro già dimostrato attraverso la partecipazione diretta in Solidarfidi Veneto, consorzio di cooperative sociali specializzato in fondi di garanzia, di cui condividiamo appieno il progetto di sviluppo, e che, pur rispettandone la peculiarità regionale, vor-remmo esportare anche al di fuori del Veneto”.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.