Volontariato

Così le imprese migrano verso le Bcc

I risultati sorprendenti di una ricerca.

di Francesco Maggio

Banche di credito cooperativo sempre più attraenti. A dirlo è la ricerca appena pubblicata, intitolata Le Bcc nei mercati locali: vicinanza alla clientela e alla concorrenza. Dallo studio, condotto su un campione di 1.700 imprese diffuse su tutto il territorio nazionale, emerge infatti che nel triennio 2000-2002 circa un quarto delle aziende ha cambiato banca di riferimento o ha affiancato quella preesistente instaurando un nuovo rapporto bancario. A beneficiare largamente di questo ?flusso migratorio? sono state le Bcc: su una base di clientela-Bcc inferiore al 50% delle imprese del campione, circa due terzi dei clienti in movimento si sono spostati a favore del credito cooperativo. I fattori che sembrano determinare maggiormente le scelte di mobilità sono l?esigenza di maggior credito e di un minor costo e anche la comodità della localizzazione della banca. Inoltre, la probabilità di spostamento aumenta al crescere della dimensione dell?impresa e del numero di rapporti bancari instaurati. Ulteriori fattori di attrazione delle Bcc sono costituiti dalla maggiore disponibilità del personale (+28%), dalla capacità di fornire consulenza (+10%) e dalla comodità di localizzazione dello sportello (+34%). Oggi in Italia le Bcc sono 452, dispongono di 3.299 sportelli (il 10,8% degli sportelli bancari), vantano una presenza diretta in 2.279 comuni e in 96 province e occupano 25mila addetti. Il patrimonio complessivo ammonta a 11,5 miliardi di euro, la raccolta diretta a 82,3 miliardi e gli impieghi economici a 63,2 miliardi.

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