Cultura

Così io e mamma Concetta abbiamo detto ai caregiver: «Non siete soli»

Sui social Danilo Masotti si presenta come "il figlio della Concetta". Fino alla scomparsa della madre, a novembre 2024, ha raccontato con video delicati la loro esperienza. Un'attività che definisce «terapeutica» e che ha aiutato lui e tanti caregiver a superare la sensazione di essere gli unici a vivere quella situazione

di Veronica Rossi

A vincere “la solitudine del caregiver” possono aiutare anche i social. Lo dimostra l’esempio di Danilo Masotti, cantante, scrittore, comunicatore, noto per aver sdoganato la parola umarell. Nel suo profilo Instagram (Umarells, 147mila follower) e su Facebook (79mila) ha raccontato la sua esperienza assieme a mamma Concetta, malata di demenza senile, mancata a novembre 2024 a 94 anni. Con i loro video i due hanno dimostrato che la vita va vissuta fino in fondo e che anche in una situazione difficile si possono trovare momenti di leggerezza.
Il nuovo VITA magazineLa solitudine dei caregiver, è dedicato a tutti loro. Lo presenteremo martedì 15 aprile alle 18 alla Sala Liberty “Il treno” in via San Gregorio 46, Milano (qui il programma).

Qual è il motivo che l’ha spinta a raccontare la sua esperienza da caregiver?

Ho iniziato un po’ per caso. Ero in un momento di difficoltà, come capita a tutti i caregiver. Sono andato a trovare mia mamma dopo il periodo del lockdown, durante il quale potevamo avere solo contatti attraverso videochiamate su Whatsapp con la struttura in cui si trovava. Ho filmato l’incontro e l’ho postato su Facebook, in maniera quasi liberatoria, perché finalmente ci eravamo rivisti. Da lì ho cominciato a pubblicare dei video, ma non c’era un progetto: mi piaceva raccontare i nostri incontri, come se ne parlassi ad un amico fidato col quale aprirmi. L’ho fatto sulla rete perché è uno strumento che utilizzo da tempo, anche professionalmente. È stata un’esperienza terapeutica, per me e per le persone che mi hanno seguito in questo percorso.

Il racconto sarà pure nato per caso, ma poi molti l’hanno seguita. C’è forse un bisogno di rappresentanza da parte di chi vive la quotidianità della cura?

Quando si vive situazioni come questa – che riguardino un tuo caro o te stesso – ci si sente particolarmente soli e si pensa di essere gli unici ad affrontarle. In questo modo, invece, si riesce a condividere una realtà comune a tantissimi. Ho alcuni video con mia mamma che hanno più di 4 milioni di visualizzazioni, sono numeri incredibili, anche se non c’è una regia o un piano editoriale. Era solo un cercare di essere vicini a persone che vivendo stanno esperienze simili.

Ho alcuni video con mia mamma che hanno più di 4 milioni di visualizzazioni, sono numeri incredibili, anche se non c’è una regia o un piano editoriale. Era solo un cercare di essere vicini a persone che stanno vivendo esperienze simili

Danilo Masotti

Cosa pensa di chi mette l’accento sul rischio che gli “influencer caregiver” facciano “marketing” sulla sofferenza di un parente o che esibiscano eccessivamente la sofferenza dei propri cari?

Fare marketing di cosa? Io, per esempio, non ho avuto alcun ritorno economico. Ho solamente raccontato l’esperienza mia e della mamma, in modo sincero. Non vendevo assolutamente nessun prodotto.

Con l’aumento delle persone che la seguivano ha iniziato a sentire delle responsabilità rispetto al suo racconto?

Sinceramente no. Avere molte visualizzazioni non era il mio fine. Volevo solo raccontare un’avventura e dire alle persone: «Non siete sole». Così trasformavo un momento brutto in una bella esperienza per tutti – anche per mia madre – e mostravo come anche in una situazione del genere, la vita va vissuta fino in fondo. Volevo dimostrare che se hai la demenza senile non devi essere catalogato come un rifiuto della società e rimanere in un angolo a finire i tuoi giorni. Nei video c’era una grande serenità di fondo, facendo vedere anche un altro aspetto: il fatto che le strutture che accolgono le persone anziane non sono “il male” come a volte vengono rappresentate.

Foto inviata dall’intervistato

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