Sostenibilità

Così in Europa la concorrenza fa bene alle tariffe

Oltreconfine

di Redazione

Secondo Eurostat il costo dell’Rc auto nel Vecchio continente è rimasto costante già a partire dal 2006. Al top dei Paesi più convenienti, Irlanda, Austria e Olanda. Italia in controtendenza…di Alessio Pisanò
Il primo dato che colpisce è la diminuzione progressiva del numero delle compagnie assicurative nei 22 Paesi europei con il mercato del settore più ampio: si è passati da 1.634 nel 1996 a 1.250 nel 2006, con una concentrazione del 3%. Nello stesso periodo, il parco veicoli è continuato ad aumentare annualmente di quasi il 3%, fino a raggiungere i 300 milioni di mezzi che fanno dell’Europa il mercato automobilistico più ampio del mondo. Con 127,2 miliardi di euro annui di fatturato, quello delle assicurazioni automobilistiche costituisce il business “non vitalizio” più ricco. Ciononostante, grazie all’aumento della competizione tra gli assicuratori, la percentuale di crescita – quindi non il fatturato in sé – è diminuita in molti Paesi Ue: Germania (-5,6%), Portogallo (-2,7), Olanda (-2) e Francia (-1,7).

I costi
Per quanto riguarda il costo vero e proprio dell’Rc auto in Europa – secondo stime Eurostat – si assiste ai primi risultati di una reale competizione tra assicuratori sul mercato: dopo molti anni di costante crescita, con un picco del 7,8% e un 7,7 rispettivamente nel 2000 e nel 2001, il costo dell’Rc auto è rimasto costante già a partire dal 2006. Soprattutto i Paesi con un mercato più maturo e, da un certo punto di vista, saturo, hanno registrato una decrescita nel prezzo delle assicurazioni: è il caso dell’Irlanda (-7,7%), dell’Austria (-4,9) e dell’Olanda (- 4,8). Sono aumentate, invece, soprattutto nei Paesi dell’Europa dell’Est – Lituania (+ 23%), Romania (+13) – per una logica di assestamento del mercato, con qualche eccezione nel resto d’Europa, come la Danimarca (+ 7%) e l’Italia (+ 3). Più o meno costante, infine, in Francia, Regno Unito e Germania. Per quanto riguarda il costo medio del premio assicurativo – sempre secondo stime Eurostat e considerando ogni tipo di veicolo e di cliente assicurato – si assiste ad una cospicua oscillazione nell’Europa a 27. Tra i Paesi più costosi, troviamo il Lussemburgo (390 euro), il Belgio (310) e l’Austria (305); tra quelli più economici, la Lettonia (70), la Polonia (100) e l’Estonia (110). Inoltre bisogna tener presente che l’ammontare del premio assicurativo non varia solo da Paese a Paese, ma anche da regione a regione.

Gli indennizzi
Per quanto riguarda gli indennizzi in seguito a sinistro, l’Italia detiene il record europeo di risarcimenti per danni alla persona, con un 75% degli indennizzi totali pagati dalle assicurazioni. Segue la Finlandia, la Francia e il Belgio (50%): i meno “feriti” risultano la Slovenia e l’Estonia, per le quali si aspetta un aumento di richieste di indennizzo nei prossimi anni.Le tasse
Un altro fattore che incide sul prezzo finale dell’Rc auto sono le tasse imposte dagli Stati nazionali, e anche qui si notano profonde differenze. Se in Danimarca arrivano addirittura al 60%, Paesi come Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia e Svezia non impongono nessuna tassa. L’Italia, dopo Francia e Belgio, è il quarto Paese, con un 26% di tasse, più della metà delle quali parafiscali. Infatti queste trattenute possono avere finalità differenti. Nel caso del Portogallo, che presenta una tassazione del 12,75%, il 9% è per l’imposta di bollo, l’1% per un fondo emergenze e lo 0,25% per l’Istituto portoghese di assicurazioni.Francia
Il prezzo dell’Rc auto in Francia sta progressivamente diminuendo (-0,4%). Questa caduta è dovuta, in particolare, alla riduzione del rating applicato nel 2006. Il miglioramento nella gestione degli indennizzi e l’accresciuta competizione nel settore hanno condotto ad una diminuzione dei premi assicurativi, specialmente per l’Rc auto. Nel frattempo, cresce il numero delle polizze stipulate: su un totale di 17,8 miliardi di euro, 14,5 sono quelle private, 3,3 per la categoria business.Gran Bretagna
Nel 2006 il ricavato netto dei premi assicurativi ammonta a 10,3 miliardi di sterline (11,4 miliardi di euro), con una diminuzione del 1,2% rispetto all’anno precedente. Secondo le stime della British Insurers’ European Committee, il settore è in rosso: nel 2006 le spese generali degli assicuratori (indennizzi, commissioni, spese e tasse), pur con una decrescita dell’1% rispetto all’anno precedente, ammontano a 10,5 miliardi di sterline.Germania
Sempre nel 2006, il ricavato lordo dei premi delle assicurazioni automobilistiche ammonta approssimativamente a 21,2 miliardi di euro, con una caduta del 3,6% rispetto al 2005. Per quanto riguarda le assicurazioni sul veicolo, si registra una perdita del 3,2% per quelle totali, e del 4,9% per quelle parziali.

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