Sostenibilità
Così il caffè diventa un piatto di riso per i poveri
Si intitola "Da chicco a chicco" la nuova campagna di Nespresso per raccontare il viaggio dalle piantagioni al recupero e riutilizzo. Obiettivo sensibilizzare sul riciclo delle capsule e sul progetto con Banco Alimentare della Lombardia: il caffè diventa compost con cui si coltiva riso che servirà poi come alimento per i più poveri
L’hanno intitolata “da chicco a chicco” è la nuova campagna video che Nespresso lancia in occasione di Ecomondo: una serie di video in pillole dedicati all’impegno di produrre un caffè sostenibile, sia al momento della produzione sia in quello dello smaltimento. Cinque i video previsti, il primo è già disponibile sui canali social.
Nel confermare il proprio sostegno a favore di una filiera responsabile del caffè Nespresso ha scelto come modalità una campagna che racconta il viaggio compiuto dal proprio chicco di caffè lungo tutta la catena di produzione. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i consumatori sull’impatto positivo che può generare per l’ambiente e per le comunità ciascuna tazzina di caffè e di informarli in merito al progetto di recupero e riciclo delle capsule esauste.
“Da chicco a chicco”, infatti mostra il percorso che compie il chicco di caffè Nespresso dalla sua coltivazione nei territori d’origine alla sua trasformazione in un chicco di riso, grazie al progetto di recupero e riutilizzo delle capsule attivato in Italia in collaborazione con Banco Alimentare, Cial, Federambiente e Cic (Consorzio Italiano Compostatori).
Attivo dal 2011, questo progetto consente ogni anno di recuperare e destinare a seconda vita le capsule usate, riciclandone i due materiali che le compongono: l’alluminio e il caffè residuo. L’alluminio viene destinato alle fonderie per essere trasformato in nuovi oggetti. Il caffè diventa invece compost e viene utilizzato come fertilizzante in una risaia in provincia di Pavia. Il riso prodotto viene riacquistato da Nespresso e successivamente donato a Banco Alimentare Lombardia. In questi anni l’iniziativa ha permesso finora di donare oltre 2 milioni di piatti di riso a Banco Alimentare della Lombardia (qui la news).
Il programma di riciclo in Italia si inserisce all’interno del più ampio progetto The Positive Cup che permette da anni a Nespresso di garantire un approccio sostenibile in ogni fase del processo produttivo. Nei paesi d’origine del caffè, il brand è attivo dal 2003 con un altro gruppo di iniziative che hanno l’obiettivo di contribuire concretamente al benessere sociale, economico e ambientale di queste comunità. (uno degli ultimi progetti) Grazie al coinvolgimento di 75mila coltivatori locali e oltre 400 agronomi in 12 Paesi nel mondo, nel 2017 l’azienda ha acquistato il 90% del proprio caffè da coltivazioni sostenibili aderenti al programma AAA
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