Welfare

Così 17 associazioni femminili combattono la violenza di genere in azienda

Diciassette associazioni della Consulta Femminile di Milano hanno messo a disposizione del Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, le loro competenze per prevenire e combattere la violenza di genere sul luogo di lavoro, realizzando azioni di sensibilizzazione, formazione e supporto

di Sabina Pignataro

Per la prima volta, 17 associazioni femminili presenti in Milano hanno messo a disposizione di una grande azienda, Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, le loro competenze, il loro impegno per rendere concreta la parità di genere, nella vita quotidiana dell'azienda.

Gruppo Cap e la Consulta Femminile di Milano hanno infatti firmato un Protocollo d’Intesa contro la violenza di genere che si propone importanti obiettivi. In primo luogo, promuovere azioni e progetti per prevenire e combattere la violenza di genere sul luogo di lavoro, realizzando azioni di sensibilizzazione e di formazione.
Le persone di Gruppo CAP avranno la possibilità di ricevere, in caso di necessità, il supporto delle tante Associazioni collegate alla Consulta Femminile per sostenere le vittime di abusi e violenze, in grado di fornire informazioni sui luoghi e sulle modalità per presentare denuncia, le informazioni sulle reti antiviolenza, indicare i luoghi di accoglienza e ospitalità, sostegno medico e psicologico. Infine, il Protocollo prevede l’organizzazione di momenti di sensibilizzazione pubblica, per coinvolgere Istituzioni e aziende sui temi della violenza di genere.

Promozione dell’inclusività e pari opportunità

In aggiunta, Gruppo Cap ha avviato un percorso verso la certificazione per la parità di genere e il cda ha recentemente approvato il documento dedicato alla Politica di diversità, equità, inclusione e pari opportunità, che stabilisce le linee guida da rispettare, gli strumenti da impiegare e gli obiettivi da raggiungere in merito a queste tematiche. L’obiettivo è promuovere la massima inclusione, garantendo un ambiente di lavoro in chiunque si possa sentire accolto e rispettato, e promuovendo azioni concrete per prevenire comportamenti negativi, a partire dalla politica della tolleranza zero verso qualsiasi forma di discriminazione.

Con questo documento Cap si impegna non soltanto al proprio interno, ma anche nei confronti di partner e stakeholder, attraverso momenti formativi, workshop, eventi di sensibilizzazione. Da tempo, attraverso l’uso di un algoritmo sviluppato ad hoc e speciali accordi di collaborazione, l’azienda valorizza i partner aziendali più virtuosi nella promozione di parità di genere e di inclusione, e premia, per esempio, le aziende erogatrici di servizi che presentano un organico con una maggioranza di quote rosa, con particolare riferimento ai ruoli manageriali.

«Pensiamo sia un modo innovativo per passare realmente dalle parole ai fatti sui temi così importanti come quelli dell’inclusività e violenza di genere», commenta Laura Caradonna, Presidente della Consulta Femminile di Milano.

«La collaborazione con la Consulta Femminile di Milano e le sue Associazioni può apportare un grande valore aggiunto sia in termini formativi che di strumenti concreti messi a disposizione di tutte le persone che fanno parte della nostra organizzazione», spiega Yuri Santagostino, Presidente di Gruppo Cap. «Il nostro obiettivo è quello di promuovere una cultura fondata sull’attenzione, sul rispetto, sulla valorizzazione e inclusione delle diversità, grazie a un ambiente di lavoro equo che favorisca la partecipazione, l’ascolto e la collaborazione e che sostenga il rifiuto delle molestie e della violenza, in ogni sua forma, nei luoghi di lavoro».


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