Cultura

Cosa legge il colonnello

A Roma compera un libro intitolato Africa. E scatena subito la curiosità...

di Martino Pillitteri

Hugo Chavez lo scorso aprile, in occasione del quinto Summit delle Americas  a Trinidad, aveva regalato al presidente americano Obama un libro sulle conseguenze di 500 anni di politiche e di interferenze colonialiste dei governi nord  americani ed europei in America Latina. A poche ore dal rendez-vous, il libro in questione, Open Veins of Latin America: Five Centuries of the Pillage of a Continent dell’autore uruguaiano Eduardo Galeano, è passato, secondo ABCnews,  dalla posizione numero 54,295 alla ventesima nella classifica di vendite di Amazon.    

Altro summit, altro continente, ma stessa storia. Forse memore e nostalgico dell’effetto marketing post colonialista, in occasione di questo G8, il leader libico Gheddafi si fa fotografare  mentre cammina nel centro di Roma tenendo in mano un libro di Giuseppe Carrisi: Africa, Tutto quello che avresti voluto sapere sull’Africa e che nessuno ti ha mai raccontato.    Gheddafi evidentemente ci sta prendendo gusto. Lo scorso mese arriva in Italia con la spilla-foto  raffigurante Omar Al Mukhta, l’eroe nazionale libico che guidò la rivolta anticoloniale tra il 1923 e il 1931. Ieri, tenendo fede al suo ruolo, Gheddafi che è attualmente presidente di turno dell’Unione Africana, scova in un negozio di Roma il libro di Carrisi sull’Africa et voilà, lo porta in giro con sé per la capitale mettendo ben in vista ai flash dei fotografi. Vedremo nei prossimi giorni se la sponsorizzazione di  Gheddafi funzionderà sulle vendite di Africa scontrollando Amazon o il nostrano Ibs.it. Ma questa volta  il leader libico ha fatto un po’ male i suoi calcoli: dopo tutto, considerando l’appeal delle veline nei media e nella politica, il libro doveva forse farlo pubblicizzare dalle sue amazzoni…
Ma chi è l’autore del libro che ha conquistato Gheddafi? Giuseppe Carrisi è giornalista di RAI International. Collabora come volontario a progetti di recupero per bambini soldato, dando vita a eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi e coordinando le attività in loco, soprattutto nell’area centroafricana.

E cosa racconta nel suo libro? Tanti interrogativi e curiosità a cui l’autore risponde: lo sapevate che nessuna persona è considerata povera fintanto che ne esiste un’altra su cui la prima possa contare? E che mediamente in Africa si stanziano 8 dollari per curare ogni malato di Hiv mentre negli Stati Uniti la cifra pro capite è di 13.500 dollari? E sapevate che la durata media della vita di un africano è 31 anni contro i 78 nei paesi del G7? E che diciotto dei venti Paesi più poveri del pianeta sono africani? E sapevate che per le innumerevoli connessioni con Pechino il continente nero si sta sempre più tingendo di giallo? Un continente formato da 53 Stati con circa un miliardo di persone che usano oltre 2500 lingue o dialetti per comunicare tra loro.


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